Dai messaggi strappacuore al rifiuto di giocare: problemi in casa Catania

Catania, in sei pronti a dire no alla convocazione.

Tutti convocati, ma non tutti ci saranno alla ripresa degli allenamenti del Catania, fissata per lunedi 15. Oltre a Di Molfetta, che ha richiesto al collegio arbitrale lo svincolo e non si presenterà, oltre ai già citati Furlan ed Esposito, sembra che anche altri giocatori rossazzurri siano indecisi se accettare la convocazione o meno. Fra questi ci sarebbero Pinto, Calapai, Rizzo e Dall’Oglio.
Inizia così l’articolo di Concetto Mannisi sul Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’analisi della situazione dell’organico rossoblu che si appresta a giocare i play off rischiando però di arrivarci con un organico ridotto senza due giocatori importanti in difesa ed a centrocampo. Sette defezioni, sebbene dopo il lungo stop il torneo possa livellarsi, sono parecchie e si ripensa a quei giorni in cui molti giuravano amore verso la squadra con messaggi strappacuore. Hanno ragione nel manifestare la loro delusione ma negare il loro contributo i un momento delicato come questo, appare poco edificante.
Fra problemi societari, il tribunale che incombe, una cessione che potrebbe salvare tutto nel bel mezzo di una città che inizia a mostrare insofferenza e la rosa che perde i pezzi, è proprio un brutto momento per il Catania, scrive Mannisi in chiusura di articolo.

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