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Palermo, budget davvero importante per la Serie C. Eccolo

Uno dei pochi vantaggi di ripartire da zero è conoscere la condizione economica del club. Perché quando ricominci daccapo non hai situazioni pregresse, debiti, crediti, situazioni ingarbugliate o pendenti. E’ tutto li, alla luce del sole e diventa facile fare i conti in tasca alla nuova società anche perché è la stessa società a svelarli. E’ successo durante la conferenza stampa di mercoledì e con il bonifico di Di Piazza giunto ieri, la situazione adesso è assolutamente lineare e possiamo analizzarla per capire quanto potrà spendere il Palermo per il prossimo campionato di serie C.
Come risaputo, il capitale sociale versato è di 6,8 milioni di euro, di cui i Mirri hanno versato circa 4 milioni di euro e Di Piazza circa 2,7 milioni di euro.
E’ lo stesso presidente Mirri che mercoledì ha ribadito la solidità societaria: “Non solo non c’è preoccupazione per la vita della società, ma penso che sia un momento straordinario per il Palermo. Le prospettive sono più che rosee, abbiamo un capitale di 7 milioni interamente versato, e un budget intorno ai 10 milioni di euro, dunque la possibilità di progettare un campionato di C senza ulteriori necessità di intervento dei soci

Dunque si parte da questa disponibilità di 6,8 milioni a cui vanno aggiunti eventuali ricavi da sponsor, pubblicità, abbonamenti e biglietteria per un totale che probabilmente supererà i 10 milioni di euro.
Ecco la cifra intera con cui Sagramola e Castagnini potranno affrontare il campionato in tutte le sue sfaccettature: allestimento organico, stipendi, gestione della stagione e varie altre esigenze.
Ed a pensarci bene, per un torneo di Lega Pro è una bella cifra.
Se lo stesso Foschi, dirigente esperto anche di bilanci di club di serie C (Cesena) diceva ai nostri microfoni che un budget di 6 milioni era tanta roba, allora i 10 previsti diventano tantissima roba e possono fare stare sereni i tifosi rosanero.
Almeno dal punto di vista economico. Poi se si riuscisse a dipanare la matassa della frattura fra i due soci, sarebbe ancora tanta altra roba.
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