E’ clamorosa l’inchiesta portata avanti da Ismaele La Vardera (Le Iene) sul bar del Tribunale di Palermo. Il giornalista infatti, ha raccolto le denunce di due impiegate del bar che per 12 anni sono state costrette dal gestore (Torregrossa), a ridare buona parte dello stipendio dopo averlo incassato in busta paga.
Nello specifico le due donne nonostante percepissero uno compenso, pagato regolarmente con bonifico, di 1400-1600 euro erano costrette a restituire in contanti la cifra al titolare, tenendo per loro solo 600 euro. Pena, ovviamente, la perdita del lavoro. Un ricatto in piena regola smascherato proprio dal servizio della trasmissione di Italia Uno.
Ad aggravare, quantomeno moralmente, la situazione è la figura di Torregrossa. Egli infatti era balzato agli onori della cronaca per aver denunciato il pizzo, portando all’arresto degli estorsori. Un apparente paladino dell’antimafia che in realtà metteva in atto comportamenti che potrebbero rientrare nel quadro dell’estorsione nei confronti dei suoi dipendenti.
Come se non bastasse, da quanto emerge nel servizio, questo atteggiamento sarebbe esteso a tutti i dipendenti del bar. Inoltre nonostante il contratto lo prevedesse, non hanno mai percepito quattordicesima. Dulcis in fundo, le lavoratrici lavoravano 9 ore al giorno per la paga di 600 euro.
Di seguito il video del servizio de “Le Iene”.
ECCO IL SERVIZIO:
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