A che punto siamo con i vaccini? E’ quello che si chiedono milioni e milioni di persone in tutto il mondo. A dare una risposta è la responsabile degli scienziati dell’Oms Soumya Swaminathan. “Nutro la speranza e sono ottimista. Se avremo fortuna, ci saranno uno o due vaccini di successo” ha riferito proprio l’esperta che, successivamente, ha chiarito che potrebbero esserci circa due milioni di dosi nel mondo (anche se questi numeri sono da decifrare ancora con esattezza).
La scienziata continua: “Lo sviluppo di un vaccino è un compito complesso, comporta molte incertezze. La cosa positiva è che abbiamo molti vaccini in modo che anche se il primo o il secondo fallisce, non perdiamo la speranza, non ci arrenderemo”.
Insomma dall’Oms trapela un certo ottimismo. Al momento 300 vaccini sono in fase di sperimentazione e 3 di questi stanno per iniziare la fase finale dei test sull’uomo. La distribuzione equa di tali dosi (vaccini) è possibile, ma dipende “dalla voglia del mondo di unirsi in tal senso e accettare questo meccanismo”. Come per i test sierologici, anche la somministrazione dei vaccini dovrà essere “gerarchizzata”. L’Oms sta infatti preparando un quadro con le priorità che avranno l’onore di testare la nuova sperimentazione (entro il 2020?) come “i conducenti e gli operatori delle ambulanze e altri operatori sanitari, ma anche la polizia, coloro che lavorano nei supermercati, queste sono persone molto esposte”.
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