A Palermo bisogna fare in fretta, c’è il rischio di lasciare il Barbera

Lo stadio: è indispensabile un atto amministrativo rapido
Per l’iscrizione in C serve la certezza dell’impianto che a oggi non c’è. E Sagramola sonda Marsala
Lo stadio Barbera rischia di creare un caso fra il Comune e il Palermo

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola

Il Palermo trasloca dal Barbera? La minaccia è più virtuale che reale, ma fotografa l’attuale situazione dello stadio cittadino, al centro, come è capitato purtroppo molto spesso anche in passato, di una bega più che altro politica.
Inizia così l’articolo di Paolo Vannini che l’incertezza di non poter disporre del Barbera entro fine luglio, ha spinto la dirigenza rosanero a sondare altre ipotesi.
Il Palermo, spesso per lavori di ristrutturazione, ha già emigrato negli anni scorsi in altri impianti, come Trapani, Marsala o il velodromo Borsellino.
L’ad Sagramola ha già ottenuto la disponibilità degli stadi di Enna e Marsala sebbene quest’ultimo avrebbe bisogno di alcuni lavori su tornelli e sediolini per essere omologato ad ospitare gare di Lega Pro. Ci sarebbe anche il Pian del Lago di Caltanissetta, ma al momento è inagibile.
Ritiro in agosto a Petralia Sottana, probabilmente intorno al giorno 3, una data che consentirebbe ai rosanero di avere 50 giorni di tempo per preparare la nuova stagione e che potrebbe già vedere il nuovo allenatore all’opera, a meno di code del campionato di B, categoria da cui sembra debba arrivare il nuovo tecnico.
Il mister è già stato scelto, ma non potrà essere ufficializzato prima di concludere la stagione in corso. Il suo nome, oramai ci sono pochi dubbi al riguardo, sarà Fabio Caserta, scrive Vannini in conclusione di articolo..
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