Catania, Palermo e la Sicilia intera unita per protestare contro la nomina dell’assessore leghista ai Beni Culturali, Alberto Samonà, e chi pensava che le manifestazioni si sarebbero fermate forse si sbagliava.
Dal capoluogo si passa ora a Catania, la mobilitazione avrà luogo sabato 27 giugno dove tutti raggiungeranno la provincia etnea in segno di protesta. L’appuntamento è alle 18:30 in Piazza Università.
“Samonà deve lasciare il suo posto e Musumeci, se non ritira la nomina, deve dimettersi”, è quanto chiedono gli attivisti del gruppo in una nota che annuncia la manifestazione ai piedi dell’Etna del 27 giugno come riporta BlogSicilia.
“Lo avevamo detto. La manifestazione del 2 giugno a Palermo era solo la prima tappa di questo percorso. Nello Musumeci è natio della provincia di Catania. Forse, però, ha dimenticato le sue origini. Ha permesso alla Lega, dopo anni di insulti verso i siciliani, di venire in Sicilia per acquisire spazio politico e potere. Chiediamo a tutti e tutte di scendere in piazza, di invitare, di spargere la voce per dare un segnale forte anche da Catania”. – dichiara Loretta Nicolosi portavoce per Catania del gruppo No Beni culturali alla Lega nord – Musumeci dimettiti.
La richiesta di dimissioni è sempre più pressante, così come la raccolta firme partita da Palermo per chiedere una mozione di sfiducia nei confronti di Musumeci, tanti sono coloro che si incontreranno a Catania nel rispetto delle norme Anti-Covid. Anche il gruppo Facebook ha raggiunto numeri molto alti e i siciliani vogliono far sentire la loro voce.
E’ il palermitano Alberto Samonà il nuovo assessore leghista ai Beni culturali
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