E’ stato condannato l’ex presidente della società rosanero Giovanni Giammarva. La pena stabilita dalla procura è di 8 mesi e 10 giorni. Sempre secondo l’organo giudiziario il vecchio patron del Palermo avrebbe fatto false comunicazioni alla Covisoc, l’organo di controllo delle squadre di calcio. La sentenza è stata emessa dal Gup Michele Guarnotta, al termine del processo.
Quanto accaduto, non è che un “pezzetto” del processo nato nell’ottobre del 2019, subito dopo il fallimento del club di Viale del Fante e nel quale era accusato anche Maurizio Zamparini. A Giammarva è andata pure bene: la pena richiesta dai due sostituti procuratori Andrea Fusco e Dario Scaletta era di circa un anno e mezzo, ma il giudice ha optato per una pena dimezzata, frutto del buon lavoro svolto dall’avvocato Gattuso a difesa dell’imputato.
Il fallimento del Palermo si sarebbe concretizzato in seguito ad alcune manovre portate avanti dall’allora società Mepal-Alyssa e nel tentativo di far comparire (proprio alla Covisoc) un capitale di circa 40 milioni di euro. Secondo i pm, quando Giammarva fu il presidente del Palermo negli anni 2017-2018, lo stesso commercialista e consulente della Procura non poteva accorgersi dei giochi sporchi di Zamparini.
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