Godeas, chi si rivede: "A 45 anni segno ancora"

Godeas, chi si rivede: “A 45 anni segno ancora”

Tanti i ricordi che Denis Godeas custodisce gelosamente con la maglia del Palermo con cui ha raggiunto l’apice della sua carriera, dalla rete decisiva contro lo Slavia Praga agli ottavi di finale di Coppa Uefa, o il gol contro la Juventus campione d’Italia, o ancora il tap-in vincente nel derby contro il Messina.

Non mancano i ricordi, ma non vive solo di quelli Godeas che ancora oggi non è sazio e continua alla ricerca del gol, che potrebbe regalargli un record. Un gol in Prima Categoria. Sarebbe così l’unico giocatore italiano ad avere segnato in tutte le serie nazionali.

Un obiettivo da raggiungere prima di dire addio definitivamente al calcio come afferma a Repubblica: “Alcuni amici mi hanno fatto notare questo aneddoto qualche anno fa. L’appetito vien mangiando e così ho deciso di provarci. Fisicamente sto ancora bene, mi diverto e continuo a segnare. Ovviamente mi sono dovuto adattare ad un contesto diverso, in cui le prendi e le dai. Ma per me non è mai stato un problema. Anzi.”

Da centravanti prima dello stop covid-19, stava trascinando il Triestina Victory, una società satellite del Triestina in Prima Categoria: “Eravamo primi, poi c’è stata l’interruzione dei campionati. Con il Triestina Victory siamo partiti dalla Terza Categoria, vincendo il campionato e quest’anno ci stavamo ripetendo. In attesa di questo record, un obiettivo che ormai voglio raggiungere, alleno una formazione giovanile della Triestina e mi sono iscritto al corso Uefa. Non so se ho l’indole di allenare una prima squadra, mentre guidare i ragazzini mi dà tante soddisfazioni“.

Un pensiero va anche alla Sicilia, una tappa fondamentale per il giocatore: “Messina e Palermo sono state due tappe fondamentali della mia carriera. Messina è stata la mia prima esperienza lontano da casa, ho segnato 30 gol in due anni e siamo saliti dalla C1 alla serie B alla prima stagione”.

Mentre su quel Palermo “mondiale“…: “Arrivai a Gennaio, Barzagli, Zaccardo, Grosso e Barone, pochi mesi dopo sarebbero diventati campioni del mondo. Sicuramente Barzagli è stato il giocatore più forte con cui abbia mai giocato. In Sicilia ho tanti amici e grazie alla Sicilia sono diventato un uomo“.

Sul futuro è chiaro: “Ora voglio centrare questo record e diventare l’unico calciatore ad aver segnato in tutte le serie nazionali, e poi mi piacerebbe aprire un ciclo a Trieste. Non vedo il mio futuro senza il calcio“.

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