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Pianeta Serie A, 30° giornata: l’analisi di fine turno

La 30° giornata della massima serie calcistica si apre con la Juventus che sbriga la pratica Torino come meglio non può, relegando il Toro al ruolo di comparsa e liquidandolo con un perentorio 4-1 (apre il solito Dybala, seguito da Cuadrado, quindi Ronaldo con una delle sue magistrali punizioni e Djidji chiude con un’autorete; Belotti segna un rigore generoso).

La presunta inseguitrice della Juve non trova di meglio che rimediare una solenne figuraccia all’Olimpico contro un Milan ordinato e volenteroso ma niente di più.

Non può costituire un alibi per la Lazio l’assenza dei due attaccanti titolari e, il risultato di  0-3, allontana forse definitivamente i sogni di gloria, dato che oramai la distanza dai bianconeri va diventando sempre più incolmabile a 8 partite dalla fine del campionato.

Ancora peggio dei biancocelesti riesce a fare l’Inter, che fa harakiri al ”Meazza” contro un Bologna degno interprete in campo degli ordini del proprio allenatore. I nerazzurri ‘giochicchiano’, vanno in vantaggio con un gol del solito Lukaku con il Bologna in 10 per la espulsione sciocca di Soriano, si divorano un rigore con il patetico Martinez (110 milioni?), rimangono anch’essi in 10 (espulso Bastoni) e completano l’opera subendo due gol in contropiede da Juwara e Barrow. I cambi tardivi di Conte non sortiscono alcunchè e la frittata è fatta.

L’Atalanta di Gasperini pur non convincendo come al solito, vince lo stesso a Cagliari con un rigore di Muriel e si porta ad un solo punto dall’Inter e ad appena 4 punti dalla Lazio.

Una delle rivelazioni di questo campionato, il Parma, si lascia battere da una Fiorentina per nulla trascendentale per 1-2 con tre rigori assegnati da Abisso: due alla Fiorentina realizzati da Pulgar ed uno al Parma (rete di Kucka).

Il Verona di Juric incappa nella giornata ‘no’ e perde in quel di Brescia per 2-0 ridando flebilissime speranze di salvezza alle rondinelle (reti di Papetti e Donnarumma).

Un’Udinese sprecone si fa imporre il pari da un Genoa caparbio che rimonta due gol bianconeri di Fofana e Lasagna con le reti di Pandev e Pinamonti, quest’ultima su un rigore respinto da Musso e rispedito in rete al 96’.

La Sampdoria sbriga la pratica Spal senza dannarsi l’anima con un secco 3-0 con reti di Linetty (2) e Gabbiadini (1).

Il Sassuolo infrange la regola del tre (tre gol a partita nelle ultime tre) soltanto perché ne rifila 4 al distratto Lecce (che ne segna 2) che tutto sembra, tranne una squadra che deve salvarsi, viste le amnesie che la difesa di Liverani palesa ad ogni partita. Gli emiliani di De Zerbi si rifanno sotto per un posto nella piccola Europa e chissà che non riescano nel loro intento continuando di questo passo.

Infine Napoli-Roma: entrambe sconfitte nel turno precedente. Si conclude con la vittoria dei partenopei per 2-1 (rete di Callejon, pareggio momentaneo di Mkhitaryan e gol di Insigne), quindi con la crisi palese dei giallorossi che vengono agganciati dai partenopei al 5º posto.

Serie A – Risultati 30° giornata

JUVENTUS

4-1

TORINO

SASSUOLO

4-2

LECCE

LAZIO

0-3

MILAN

INTER

1-2

BOLOGNA

PARMA

1-2

FIORENTINA

CAGLIARI

0-1

ATALANTA

BRESCIA

2-0

VERONA

SAMPDORIA

3-0

SPAL

UDINESE

2-2

GENOA

NAPOLI

2-1

ROMA

 

La classifica

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