Il canone richiesto dal Comune di Palermo all’SSD Palermo, sì al momento è ancora questa la denominazione ufficiale, sarà anche congruo perché basato su numeri e valori ben definiti ma assolutamente assurdo ed illogico e volete sapere perché? Facendo i conti della serva ci siamo resi conto che la società rosanero, con lo stesso canone richiesto, se mai l’amministrazione di Palazzo delle Aquile volesse o potesse vendere il Renzo Barbera, potrebbe acquistare lo stadio con un normalissimo mutuo trentennale.
In trent’anni, infatti, senza tener conto dei normali adeguamenti, il Palermo spenderebbe la bellezza di 10.230.000,00 euro a fronte di un valore dell’impianto come da relazione di valutazione del 26 novembre 2019 di 8.528.274,00.
Possono bastare in trent’anni 1.701.726,00 euro quale quota interessi? Riteniamo proprio di si. Quindi chi fa il fenomeno prima di parlare magari prenda la calcolatrice, probabilmente fare i conti a mano gli verrebbe difficile, digiti le cifre note a tutti e magari si renderà conto dell’assurdità di tutta la vicenda.
P.S. Ovviamente la nostra è volutamente una forzatura perché lo stadio è del comune mentre l’area sulla quale è costruito, come ormai ben sappiamo, è della regione. Ciò rende ovviamente pressocchè impossibile qualsivoglia ipotesi di alienazione del bene.
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