Il Palermo prepara la prossima stagione, un primo passo è stato il cambio ufficiale di denominazione avvenuto ieri. Ma nel segno della continuità e di quanto si è sempre affermato, ogni promessa è debito.
Una di questa è l’annunciata collaborazione con la Caritas di Palermo. Un progetto di collaborazione nato tra i giocatori del Palermo e la Caritas stessa, dopo che i calciatori hanno rinunciato al premio stagionale mettendone una parte a servizio delle emergenze sociali del territorio.
Presenti all’evento lo stesso presidente Dario Mirri, alcuni giocatori tra cui Crivello, il capitano Santana, Accardi, Floriano e Corsino, nonché Leandro Rinaudo .
A parlarne è il presidente Mirri che ha infatti dichiarato:
“A mio giudizio è un gesto importante, forse il più importante e concreto che possa fare una squadra di calcio: cioè dare un segno reale a favore di chi ne ha più bisogno nella città e per i bambini“.
Come verranno impiegati i fondi? “Verranno impiegati nel pagamento di queste scuole calcio per questi adolescenti, che una volta individuati nelle parrocchie, che come sapete conoscono bene il territorio, soprattutto le zone periferiche. E quelli che abbiamo visto che hanno questa passione, questo desiderio, questa voglia di riscatto, di ripartenza nella vita personale e nella famiglia verrà inserito“.
“Il Palermo non è un progetto solamente sportivo ma soprattutto sociale, è un progetto che sta vicino alla città– continua Mirri– il Palermo è dei palermitani, dei bambini palermitani, che hanno bisogno più degli altri di un sostegno concreto.
Questione Stadio: “Sono stati discussi i punti di debolezza e i punti di forza della proposta di convenzione dopo l’incontro con i capigruppo di stamattina. Spero che non si faccia politica, a maggioranza o minoranza e che il Palermo possa giocare nello stadio della sua città“.
Sulle notizie di eventuali sponsorizzazioni risponde Mirri: “Noi riteniamo che il Palermo piuttosto che avere marchi sulle maglie debba fare qualcosa per la città, come in questo caso, penso che il Palermo potrebbe fare ulteriormente per la propria città. Ho letto molte notizie su sponsor e pubblicità, notizie non fondate“.
Sulla prossima stagione: “Il calcio non è abituato a questi tempi dilatati, a incroci che si possono creare tra allenatori più o meno liberi e situazioni particolari. Io chiedo pazienza ai tifosi, io per primo, in questo periodo dell’anno avevamo già l’allenatore, è chiaro che è tutto rinviato , è come se fossimo nel mese di Aprile, il campionato comincia il 27 Settembre. E’ un anno anomalo, mancano due mesi. E’ complicato rispetto alle regole sia per Castagnini che per Sagramola, rispetto alle regole che ci sono sempre state, individueremo una squadra per vincere”.
Mirri: “Porto il Palermo in A, poi potrei pensare a vendere”
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