Un pacchetto tra i 200 e i 250mila euro di prestazioni sociali a favore del Comune per limare il canone da 341mila euro annui e chiudere le partita della concessione dello stadio Renzo Barbera al Palermo per i prossimi sei anni.
Questa l’apertura dell’articolo di Tullio Filippone su Repubblica, oggi in edicola.
Rimessa nel cassetto l’idea della sponsorizzazione, vietata da una legge del 2010, allo studio una nuova ipotesi per compensare il canone di 341 mila euro ritenuto troppo oneroso dal club rosanero.
Si pensa a prestazioni di tipo sociale offerte dal Palermo come ad esempio raddoppio dei posti per i disabili e dalle opportunità per le scuole in tutte le attività sociali sul territorio alla disponibilità del ” Barbera” per il torneo dei quartieri.
Questo quanto emerso dalla riunione di ieri a cui ha partecipato anche il presidente Mirri che ribadendo come per la società il canone non è adeguato né alla legge della domanda e dell’offerta, né alla categoria, né al valore stesso dell’impianto, ha poi voluto esortare tutti i capigruppo a mettere da parte le beghe politiche nell’interesse esclusivo del Palermo che è un bene di tutti.
Le prestazioni sociali offerte dal Palermo vengono stimate intorno ai 200-250 mila euro ed incontra il parere favorevole di Fausto Melluso di Sinistra Comune: La strada della compensazione con servizi sociali per la città non solo è ragionevole, ma è un modello che si potrebbe estendere a tante altre realtà.
Forello di Io Oso chiede chiarezza e un criterio certo soprattutto per fare chiarezza sulle manutenzioni, per evitare danni alle casse pubbliche.
I lavori proseguiranno martedì alla presenza del sindaco Orlando.
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