Palermo al «Barbera», dentro o fuori

Altri due giorni di attesa, ma la strada sembra tracciata.
Gli ostacoli non mancano, ma la bozza di convenzione per la concessione dello stadio approda in consiglio comunale per l’approvazione: il voto è atteso entro il weekend.
Tre i punti da valutare. All’esame pubblicità, sponsorizzazione e il canone di «affitto» da 341.150 euro annui.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Altridue giornidiattesa, con la strada ormai tracciata. Gli ostacoli non mancano, ma la bozza di convenzione per la concessione del «Barbera» al Palermo approda in consiglio comunale per l’approvazione. Improbabile che si voti già oggi…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come probabilmente entro la fine della settimana la querelle stadio possa arrivare ad una positiva conclusione.
Tre i nodi: sponsorizzazione, pubblicità e canone. Rispetto al primo punto, che sembrava non più percorribile, la legge 157 del 2019 invece lo consente, se per finalità sociali e istituzionali.
Il problema pubblicità sembra essere quello più spinoso, e ciò riferendosi al verbale della Polizia Municipale del marzo 2020.
Rispetto al canone si lavora per renderlo adeguato alle nuove situazioni pandemiche e post pandemiche :rimettendo eventuali rivisitazioni dell’importo da parte della stessa commissione tecnica di valutazione, che ha stabilito la cifra di 341.150 euro. Questa richiesta si basa sulle condizioni di utilizzo dell’impianto, dato che le misure di contenimento dovute all’emergenza sanitaria non sono tali da riaprire gli stadi, scrive Giardina.
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