Il Palermo in questi giorni sta silenziosamente lavorando per gettare le basi in vista della prossima stagione sportiva, che potrebbe essere più complicata del previsto.
Il club siciliano infatti nella prossima annata potrebbe avere a che fare con una sorta di “Serie B2″, ritrovando all’interno del girone C della Serie C squadre con un blasone importante in relazione alla categorie, team affamati di vittorie e vogliosi di risalire verso la cadetteria.
Sagramola e Castagnini dovranno impegnarsi parecchio per venire incontro ai desideri dei tifosi, vogliosi di affrontare un campionato ad alti livelli e senza alcun timore per ogni avversario che andrà affrontato. In questa prospettiva i due uomini di mercato dei rosa stanno portando avanti nelle ultime settimane le basi per cercare di trattenere in Sicilia alcuni tra i giovani che sono stati tra i protagonisti della passata stagione.
Dopo le ultime notizie, però, sembra che il Palermo possa partire in ritiro con soltanto 13 elementi. Un numero molto ristretto all’antivigilia di una preparazione stagionale fondamentale per fare le scorte di benzina e partire al meglio della condizione fisica e mentale fin dal 27 settembre, data in cui avrà luogo la prima giornata della nuova Serie C.
Sebbene tredici giocatori per un ritiro siano molto pochi, la nuova riforma della Lega Pro viene in aiuto al Palermo. Secondo quanto stabilito ieri in assemblea di lega, infatti, le società potranno essere composte da un massimo di 22 giocatori (esclusi i calciatori con contratto giovanile), il che è un grande problema per tutte quelle squadre già costruite nel corso delle scorse annate e che ora dovranno necessariamente operare in uscita prima di acquistare qualsiasi elemento.
La società di Mirri-Di Piazza, invece, non ha alcun bisogno di vendere e potrà partire con le operazioni in entrata ancor prima delle proprie concorrenti, ponendosi con un vantaggio non indifferente rispetto alle avversarie che incontrerà durante la stagione. C’è di più: qualora il Palermo voglia puntare su giovani di categoria superiore, difficili da acquisire a titolo definitivo, potrà tesserare in prestito un massimo di 8 giocatori, a differenza dei 6 della passata stagione per la Serie C.
Due aiuti che rappresentano una vera e propria manna caduta dal cielo per la costruzione di una squadra che cambierà radicalmente volto rispetto all’ultimo campionato di Serie D. La Lega Pro ha fornito a Sagramola e Castagnini un assist che i due dirigenti non sprecheranno di certo.
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