Mattia Felici sempre più lontano da Palermo: ecco i motivi

Sarà dura rivedere Felici a Palermo. L’esterno d’attacco classe 2001 quest’anno ha entusiasmato la platea palermitana, mettendo in mostra un talento non comune. Sicuramente l’under migliore dei rosanero nonchè di tutta la categoria.

Giocate di classe, di tecnica, di esplosività. Forse pochi gol all’attivo in rapporto alla mole di occasioni create, ma fa parte del percorso di crescita di un ragazzo. Ma perchè sarà difficile rivedere Felici illuminare Barbera? Per la situazione di classifica del Lecce.

I salentini a tre giornate dal termine occupano la penultima posizione a quattro punti di distanza dal Genoa. Una rimonta assai complicata. Se il Lecce dovesse scendere in B, come più volte abbiamo sottolineato, è molto probabile che decida di puntare su Felici che meriterebbe il doppio salto dalla D alla cadetteria.

Discorso differente qualora i giallorossi rimanessero in A. A quel punto si riaprirebbero spiragli per la concessione di un nuovo prestito o per la cessione a titolo definitivo con qualche formula particolare.

Altro scoglio, è proprio la formula di mercato proposta fin qui dal Palermo per l’acquisto dei giovani. Nessun euro sborsato al momento, con la possibilità di una recompra per il club cedente. Insomma, una cessione gratuita come investimento sul futuro. Un’operazione intrigante per club come la Roma (vedi Silipo) che sforna tantissimi calciatori e probabilmente parecchi li andrebbe perdendo tenendoli sotto la propria ala. Ragion per cui meglio cederli gratuitamente e dargli la possibilità di crescere. Difficile però che un club come il Lecce possa accettare una tipologia di trasferimento che nell’immediato avvantaggia clamorosamente il club di Via del Fante.

In conclusione non resta che attendere la fine del campionato di A e il progetto futuro che il Lecce riserverà al ragazzo. Va sottolineato come l’esterno sia un pupillo di Liverani, che ha ottimi rapporti con Sagramola.