Oggi sarebbe stato il 17esimo compleanno di Agostino Cardovino, il giovane ragazzo travolto da un auto il 21 giugno scorso.
IL RICORDO
In giornata, tanti amici e conoscenti hanno raggiunto Piazza Noce, zona in cui è cresciuto, per ricordarlo. Il padre ha affidato alla redazione di Palermo Live una lunga lettera che riportiamo per intero.
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LA LETTERA
“Agostino mio, ti amo”
“Avevo deciso di non scrivere nulla e di tenermi tutto dentro, ma oggi è un giorno che sarebbe dovuto essere speciale per te e per noi: il tuo 17esimo compleanno.
Ricordo ancora il giorno della tua nascita, eri piccolino, ma già dagli occhi vispi si vedeva che saresti stato terribile, che non saresti stato un bambino qualunque e che saresti stato un figlio SPECIALE. Oggi invece piango per qualcosa che è più forte di me, un dolore che mai e poi mai avrei pensato di provare, un dolore che non conoscevo e che fa male più di quello che uno possa pensare.
Credevo che nella vita i dolori fisici fossero i peggiori: il mal di denti, i calcoli renali, il mal di testa. Invece no! Tu mi hai fatto scoprire il dolore più forte che si possa provare, il dolore che la medicina non può curare, nessun medico, neppure il più bravo ti può aiutare, ovvero il dolore del cuore, il dolore causato da una perdita prematura, da una perdita improvvisa, la perdita di qualcuno che ti appartiene, che ti è vicino, il tuo sangue, la carne della tua carne, tutto il tuo cuore.
Il fatto è che la vita e la sua quotidianità non ti fanno pensare che ti potrebbe succedere qualcosa di inaspettato che ti segna la vita per sempre. Qualcosa che spegne la luce del sole. Ed invece purtroppo a me è successo ed è lì che capisci quanto si possa amare un figlio, al quale magari per imbarazzo non hai mai detto una parola come “ti amo”, oppure non lo hai detto troppo spesso. Io adesso rimpiango di non averti abbracciato sempre, ogni istante, anche senza un motivo, anche quando non avresti voluto. In questi momenti della vita in cui qualcuno ti manca cosi tanto, vorresti tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo e stringerlo forte a te e dirgli quello che non gli hai mai detto.
E oggi con tutto l’amore che ho dentro voglio gridarlo al mondo intero: AGOSTINO MIO, TI AMO.
Mi rattrista non poterti vedere in questo tuo compleanno, mi fa rabbia non poterti dire: “Auguri vita mia” e abbracciarti, per questo mentre scrivo accompagnato da una lacrima grande quanto tutto il mare, ti dico che farò sempre tesoro di quei ricordi felici che abbiamo condiviso insieme, grazie per essere stato quello che sei stato, grazie per avermi dato il privilegio del tuo amore e della tue esistenza che rimarrà viva dentro me, incisa nel mio cuore.
Non ti chiedo più di danzarmi nei sogni, ma ti chiedo di abbracciarmi stretto e farmi sentire che ci sei, ne sento un disperato bisogno e sono sicuro che lo farai perché l’amore che ci lega è più forte di tutto, più forte di questo dolore. Per questo ti chiedo, Vita mia, di essere la mia medicina per alleviare la mia sofferenza e farmi andare avanti.
Auguri Agostino buon compleanno ti amo, il tuo papà”.
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