Ricerche Gioele: spunta una telefonata e c’è un video che…

Più di 10 giorni da quel banale incidente che a catena ha determinato prima la morte di Viviana Parisi e contemporaneamente la sparizione del figlio, il piccolo Gioele di soli 4 anni.
Nessuna novità sul piano del ritrovamento del bimbo ma adesso gli inquirenti hanno acquisito l’audio di una telefonata giunta al 118 che segnala un incidente in autostrada (A20) e la presenza di un bimbo a bordo. Lo segnala l’agenzia AdnKronos.

Sono passati 9 giorni e Gioele non si trova. Si cerca nei pozzi…

Mentre continuano le ricerche, il procuratore di Patti, Cavallo, lancia un appello ai testimoni dell’incidente e cioè ad una famiglia che si era immediatamente fermata per soccorre la donna ma di cui adesso non vi è notizia:
“Si tratta di un uomo, una donna e un ragazzo e una ragazza – dice – Il padre era quasi calvo, abbronzato e indossava una maglietta arancione. La donna ha sui 45 anni, indossava un vestito blu. Hanno fatto un’opera meritoria spero che si facciano vivi adesso. Riteniamo che questi signori, oltre a essersi fermati sul luogo dell’incidente, abbiano iniziato anche delle ricerche scavalcando il guardrail. Quindi, ripeto ancora una volta, questi signori hanno compiuto un’opera meritoria, proseguano in quest’opera e ci dicano quello che hanno visto”.

Il piccolo Gioele non si trova. Spunta l’ipotesi omicidio

Gli inquirenti inoltre hanno visionato un filmato registrato dalle telecamere a Sant’Agata di Militello (cioè prima che la donna si rimettesse sull’autostrada) e si vede che il piccolo era in macchina con la madre. Alcuni elementi portano lo stesso procuratore Cavallo a sostenere che
“l’ipotesi sempre più consistente è che il bambino fosse dentro la macchina al momento dell’incidente”.
Ecco perchè per il procuratore di Patti diventa sempre più importante la testimonianza di quella famiglia dall’accento settentrionale che sembra svanita nel nulla.

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