Tradizione vuole che il 4 Settembre, per la ricorrenza della festa liturgica di S.Rosalia, il popolo di fedeli svolga l’acchianata in devozione della Santuzza.
Dopo l’abolizione del Festino quest’anno per il rispetto delle norme anti-Covid, adesso il parroco della Chiesa di Monte Pellegrino ha comunicato la chiusura del Santuario nelle date 3,4,5,6 Settembre, “vista la situazione di emergenza” e lo ha comunicato al Comune di Palermo. Impossibile gestire la massa di fedeli.
Il Comune chiuderà anche la strada pedonale. Sono al vaglio anche mosse per evitare che qualcuno si avventuri ugualmente per svolgere il tradizionale rito a S. Rosalia. Inoltre l’amministrazione avrebbe rilevato ulteriori motivi a supporto del rinvio dell’acchianata: un sopralluogo della Protezione Civile ha rilevato che non ci sono le condizioni di sicurezza.
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Il santuario aveva riaperto al pubblico a Giugno, e la lettera che informa il Comune di questa notizia così triste per i fedeli è arrivata solo due giorni fa. Le regole sono rigide per la visita al santuario: l’orario da rispettare è dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, indossando la mascherina. Sospese le messe e l’ingresso al museo, per le regole del distanziamento. L’ingresso è consentito in un numero massimo di 15 persone per volta.
La polizia municipale sta studiando il provvedimento che inibirà di certo il sentiero pedonale nei giorni nei quali il santuario sarà chiuso, scoraggiando definitivamente anche i fedeli più ligi alla tradizione. Dovranno essere presidiati anche quegli accessi in apparenza meno visibili.
“Stiamo cercando di garantire la sicurezza di tutti“- afferma l’assessore alla Protezione Civile Maria Prestigiacomo. A preoccupare anche la forte presenza della comunità Tamil devota a Santa Rosalia.
Il percorso del resto non è nemmeno sicuro: mancherebbero pezzi di staccionata, molti gli avvallamenti, le buche. In pericolo soprattutto bambini e anziani.
L’impennata dei contagi ferma così anche un’altra ricorrenza così cara ai palermitani.
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