Il secondo round tra Zamparini e la Procura federale andrà in scena il 3 settembre. Il presidente della Corte federale d’appello ha convocato per questa data l’udienza relativa al ricorso presentato dal procuratore federale Chinè, a seguito del proscioglimento per l’ex patron del Palermo e per altri 13 amministratori del vecchio club…
Questa l’apertura dell’articolo di Benedetto Giardina sul Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
La Procura della Figc aveva chiesto il deferimento per Zamparini e gli altri amministratori ma il Tribunale ha assolto tutti addebitando le responsabilità al solo amministratore nominato dopo l’11 agosto e cioè Flavio Persichini. Secondo il Tribunale è stato Persichini ad organizzare una vera frode ovvero l’affidamento del piano per il concordato alla Struttura Srl di Tuttolomondo ad un costo ingiustificato, scrive Giardina.
Il ricorso della Procura sottolinea invece come emerga “in modo conclamato la presenza di difficoltà finanziarie e di un importante e progressivo depauperamento della società di calcio almeno (e già) dall’anno 2014“, situazione ai tempi coperta dall’affare Mepal-Alyssa.
La Procura chiede per Zamparini un anno di inibizione e per gli altri da tre a sei mesi.
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