La trattativa per la vendita della società granata prende di nuovo vigore: nuovi contatti sono intercorsi tra Heller e Petroni nella giornata di giovedì.
Ma come dice il famoso proverbio, “patti chiari, amicizia lunga“… o quasi; Heller ha dettato le condizioni: un congruo anticipo alla firma del contratto e il resto del corrispettivo quando verrà perfezionata la vendita sul mercato dei pezzi più richiesti della squadra (Pettinari e Nzola su tutti). Ma cosa più importante, come riporta Repubblica, Heller è disposto ad acquistare il Trapani a patto che gli venga ceduto il 100% delle quote e che Alivision non rimanga nemmeno come socio di minoranza.
Il desiderio di Heller è inoltre che l’operazione si concluda nel più breve tempo possibile per scegliere allenatore e direttore sportivo. Entro il 31 Agosto si dovranno fare ben 2 nomi.
“Se non si chiude in un lasso di tempo ristretto– conferma Heller– sarò costretto a rinunciare. C’è da programmare una stagione ed è normale che chi subentra voglia operare subito“.
L’attuale ds Mangiarano ha risolto consensualmente il proprio contratto con il Trapani: non sarà lui il direttore sportivo per la prossima stagione. Il suo ultimo atto potrebbe essere monetizzare le cessioni più importanti, una questione di vitale importanza per il club. Se ciò non avverrà rapidamente a subentrare sarà Sandro Porchia. Sembra che sarà proprio lui a ricoprire il ruolo anche in futuro.
Più complessa è la vicenda allenatore: si è arrivato ad un vero e proprio ballottaggio. La scelta sarà fra Di Donato o Gilardino. Una sfida tra ex rosanero. L’ex campione del mondo sarebbe un profilo gradito alla famiglia Petroni, mentre Di Donato sarebbe una scelta sondata da Porchia. Gilardino sarebbe in vantaggio ma con un paio di trattative aperte con varie società. Di Donato sarebbe quindi una seconda scelta ma salirebbe volentieri sul primo aereo con destinazione Sicilia.
L’ex centrocampista rosanero avrebbe però la strada spianata, come riporta Tartamella in chiusura d’articolo per due ragioni: “un ingaggio non elevato, la sua attitudine a creare una squadra che giochi con entusiasmo e restituisca passione ad un ambiente che ha bisogno di essere rigenerato dopo la retrocessione”.
Petroni invece ritiene Gilardino un nome dal grande appeal, per dare una risposta concreta alla piazza. I dubbi in casa Trapani non mancano, e la stagione deve essere programmata al di là delle proposte allettanti.
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