E’ stata una vera nottata di inferno per varie parti della Sicilia che hanno combattuto contro gli incendi che si estendevano anche per due chilometri di terreno. Ieri notte intorno alle 22 è scoppiato un incendio in cinque parti differenti di Altofonte, nel palermitano, che hanno causato lo sfollamento di diversi abitanti della zona.
I danni hanno raggiunto abitazioni, strade, vegetazione per un totale di migliaia di euro; sono iniziate le indagini di reperimento degli autori di tale opera delinquenziale. A causa di ciò inoltre, l’acqua predisposta per le abitazioni sarà utilizzata per rifornire i mezzi antincendio. Il sindaco ha quindi avvisato che fino a quando le fiamme non saranno spente, non verrà garantita l’erogazione dell’acqua nelle abitazioni.
Ore di paura e panico anche a Macari, nel trapanese. Le fiamme sono arrivate fino alla tonnara di San Vito Lo Capo e alla Riserva Dello Zingaro. L’unica caletta che non è stata protagonista del rogo è stata la “Tonnarella del Luzzo”. La zona si trova sotto il controllo da vigili del fuoco e canadair che stanno tentando di spegnere le alte fiamme.
Anche sulle colline messinesi le fiamme non hanno risparmiato niente: in contrada Musarra Alto, nel villaggio San Saba. Le fiamme hanno appena sfiorato alcune abitazioni e hanno distrutto ettari di vegetazione. Qui, fortunatamente, i danni sono stati pochi.
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