E’ notizia dell’ultima ora: Simone Corazza sembra che non sia destinato a vestire la maglia del Palermo. Il centravanti di proprietà della Reggina pare, infatti, che sia molto vicino alla firma con l’Alessandria, che ha proposto all’attaccante il contratto triennale tanto desiderato dal giocatore.
MODERATA DELUSIONE
Appena la notizia ha iniziato a diffondersi sui canali social palermitani, la tifoseria si è immediatamente spaccata in due: da una parte c’è chi critica l’operato societario, a detta loro incapace di chiudere un affare che altre società siglano senza troppe difficoltà; dall’altra c’è chi si abbandona ad una moderata delusione.
Chi scrive sta dalla parte dei moderatamente delusi. Simone Corazza è indubbiamente un buon giocatore di Serie C, e semmai dovesse arrivare a Palermo (le vie del calciomercato sono infinite ed è impossibile escludere a priori una pista senza alcuna ufficialità di mezzo) il calciatore sarebbe sicuramente in grado di dare il suo fondamentale contributo alla causa palermitana. L’esperienza maturata tra Serie B e Lega Pro da parte dell’attaccante non potrebbe che tornare utile a mister Boscaglia, che già conosce il giocatore dai tempi di Novara.
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
D’altro canto, però, va anche valutata l’altra faccia della medaglia. Già detti i pregi del giocatore, va anche sottolineato a chiare lettere che Simone Corazza non è un bomber. E a dirlo è la sua carriera in Serie B e C: in serie cadetta il giocatore ha collezionato 47 apparizioni con appena 5 reti, mentre in Lega Pro tra Sudtirol, Novara, Portogruaro e Piacenza Corazza non ha mai superato le 10-12 reti stagionali. La sua stagione migliore, dunque, è stata vissuta tra le file della Reggina, quando il calciatore ha collezionato 14 reti in 25 presenze: anche in questo caso, però, va tenuto in considerazione che tutte le reti dell’attaccante con la maglia amaranto sono arrivate nella primissima parte della stagione. Infatti prima della sosta causa Covid-19 il centravanti era all’asciutto da ben 9 partite, ovvero dal 1 dicembre 2019.
UN MOTIVO CI SARÀ…
Parecchio eloquenti in tal senso sono le parole di Rinaldo Sagramola: “La Reggina pur vincendo il campionato e con Corazza capocannoniere, ha deciso di cederlo”. E a questo punto sorge spontaneo affermare: un motivo ci sarà se la Reggina decide di liberarsi del suo miglior calciatore della scorsa stagione. E la ragione non può certamente essere trovata esclusivamente nell’arrivo di giocatori come Menez e Lafferty, che occupano sì un ruolo di rilievo all’interno della rosa amaranto, ma che da soli non possono spodestare il bomber che ha condotto in Serie B la squadra calabrese. Probabilmente, e paradossalmente, il quasi certo mancato arrivo di Corazza al Palermo favorisce la società di Viale del Fante: se non si è deciso di puntare forte sul centravanti ex Novara presumibilmente si mira a qualcosa di più grande, che con l’arrivo di Corazza in Sicilia non sarebbe potuto diventare realizzabile.
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Premetto che corazza non mi entusiasma e che mi fa piacere che sia andato altrove,detto questo c’è un problema di fondo questa società levando i 2 svincolati non ha acquisito giocatori di proprietà perchè sono tutti in prestito con controriscatto a favore della società d’appartenenza ed in correlazione con le difficoltà per chiudere una trattativa “semplice” per un buon calciatore da serie C mi fa sorgere i dubbi che i 7 milioni sbandierati da Mirri sia solo uno spot per far star tranquilli i tifosi , anche perchè radio mercato parla di un’interessamento forte per Kanoutè attaccante del catanzaro che ha fatto 5 gol in 25 presenze non proprio un bomber di categoria superiore……
Speriamo che questa ultima considerazione “presumibilmente si mira a qualcosa di più grande” risponda al vero perché pare stia venendo fuori una buona squadra che, senza un punto di riferimento in avanti, farebbe fatica a primeggiare. Speriamo bene, forza Palermo. Sempre!