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Kanoutè-Palermo, i nodi da sciogliere: il procuratore a TP.it

Il Palermo cerca un centrocampista e un’ala d’attacco che possa far rifiatare Silipo o Floriano in un probabile 4-2-3-1 disegnato dal tecnico gelese. Al momento, la linea mediana dei rosanero, rappresenta il reparto più sguarnito. Il comunicato della società sulle condizioni di Martinelli, diramato nella giornata di ieri, non ha soltanto destabilizzato l’ambiente (per il calciatore è infatti carriera finita) ma obbligherà Sagramola e Castagnini ad intervenire sul mercato. I nomi, non sono cambiati: si seguono Beloko e Kanoutè. Broh invece, arriverà a giorni a Petralia, ma può considerarsi al 95% un calciatore rosanero.

La corsia preferenziale del club di Viale del Fante, è quella che porterebbe a Mamadou Yaye Kanoutè, attuale calciatore del Catanzaro. Il senegalese rappresenterebbe un vero e proprio jolly, dal momento che può occupare svariate posizioni in attacco: può giocare infatti sia a destra che a sinistra o addirittura punta e si sposerebbe benissimo col modulo  già adottato da Boscaglia svariate volte in questo ritiro di Petralia. Nella passata stagione 5 gol per lui in 25 presenze. Non un grandissimo bomber, ma un giocatore che potrebbe dare il suo grande contributo offensivo.

Per saperne di più, abbiamo contattato il suo procuratore Claudio Tonioli, che ci ha gentilmente spiegato l’evoluzione della trattativa. L’agente, ci ha anzitutto confermato che la trattativa è in stato avanzato e che le due parti stanno dialogando con grande disponibilità. Come in tutti gli affari di calciomercato tuttavia, ci sono alcuni nodi da sciogliere. Quali? “Al momento i punti di distanza tra i rosanero e l’entourage del calciaotore senegalese sono l’ingaggio e la durata del contratto” . Questo non deve spaventare i tifosi: L’intesa infatti, potrebbe essere raggiunta agevolmente nei prossimi giorni. Ad influenzare non poco la trattativa, potrebbe essere la volontà stessa del calciatore di vestire la casacca rosanero, come confermato dal suo stesso procuratore. Seguiranno aggiornamenti, ma c’è fiducia.