Le indagini svolte dalla squadra mobile di Palermo e dal Servizio Centrale Operativo hanno smascherato una banda di circa 18 uomini che favorivano l’immigrazione clandestina. 14 di loro, sono stati fermati e accusati per: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, esercizio di attività abusiva di prestazioni di servizio di pagamento e altri delitti contro la persona, l’ordine pubblico, il patrimonio e la fede pubblica.
Tale organizzazione criminale operava in maniera coordinata con uomini di altre zone nazionali e trasnazionali. I criminali favorivano il viaggio clandestino attraverso il metodo “hawala” con cui veniva pagata la traversata.
Lo studio del caso va avanti circa dal 2013, anno in cui vennero individuati diversi trafficanti operanti in azioni illecite. Uno dei vertici di tali operazioni è Ghermay Ermias, ancora latitante. Proprio attraverso queste prime intercettazioni, la polizia aveva identificato un collegamento con un’altra operazione a delinquere operante in Africa e in Italia tra cui Lampedusa, Agrigento,Catania,Roma,Udine e Milano.
L’attività delinquenziale prevedeva, oltre all’approdo in Sicilia attraverso imbarcazioni, anche la possibilità di fuggire dai centri di prima accoglienza dando loro vitto e alloggio in luoghi “sicuri”, affiancando documenti falsi e titoli di viaggio. Dopo ciò, gli uomini venivano spediti fra diverse città europee e oltre oceano, come ad esempio l’America.
Ovviamente tutto questo veniva pagato a caro dalle povere vittime: violenze fisiche e psicologiche per assicurarsi il pagamento e per ridare loro la libertà.
Ad oggi 4 trafficanti sono latitanti e ricercati dalla squadra mobile di Palermo.
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