“Non immaginavo di meritarlo. Sarei venuto qui anche in Serie D. Felice di lavorare con Boscaglia”.
“Bentivegna mi mandò un video del Barbera gremito e in quel momento è scoccata la scintilla”.
“Sono arrivato tardi tra i pro e mi sento come un ragazzo che vuole fare la scalata”.
“Ho sfidato il Bari ai playoff, è una squadra molto forte ma le daremo fastidio”.
Nicola Valente – È nato 28 anni fa a Zevio (VR), è un’ala mancina che può giocare anche a destra. Cresce nella Sambonifacese, poi va al Legnago in Serie D dover resta cinque stagioni. A 23 anni passa al Pordenone in C. Nelle stagioni successive gioca nel Siracusa e con la Samb. Dal 2018 nella
Carrarese.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Il destino in un video. Ne ricevette uno a ottobre da un suo amico con le immagini del Barbera gremito per una partita in Serie D. Nicola Valente ancora non sapeva che avrebbe giocato lì…
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che intervista l’esterno offensivo Nicola Valente. Ve ne riportiamo qualche passaggio:
“Con Bentivegna avevamo un bellissimo rapporto. L’anno scorso verso ottobre era infortunato ed era andato a vedere il Palermo, mi ha inviato quel video e mi sono venuti i brividi. Il Palermo lo guardavo già da ragazzino in tv quando era in A, c’erano giocatori che sono diventati campioni, era una delle prime sei squadre in Italia… Ragazzi sono a Palermo, da non crederci. Per me vale il Milan o l’Inter… Baldini e Boscaglia sono due allenatori molto bravi che ti insegnano tanto. Hanno in comune il gioco sugli esterni nella fase offensiva. Sono molto contento di lavorare con Boscaglia. So che si conoscono bene e che si sono sentiti. L’anno scorso alla Carrarese giocavamo pure con il 4-2-3-1… O hai la Serie A dietro, oppure sei un pazzo a non venire qua. Palermo è storia. Un giorno potrò dire a miei nipoti di avere giocato con questa maglia. Spero di restarci a vita…”.
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