Ormai è diventato un tormentone: “A questa squadra manca ancora un attaccante”. E non lo dicono soltanto gli addetti ai lavori o i trepidanti tifosi rosanero. Lo dicono i numeri , gli elenchi, gli organici. Spieghiamo meglio. E per farlo, ripercorriamo le tante immagini che abbiamo registrato mentalmente dalla statale di Petralia Sottana.
Parliamo di attacco: lo scorso anno il Palermo ha chiuso il campionato (a marzo) con un parco attaccanti superiore numericamente a quello attuale. Ricciardo, Sforzini, Felici, Lucca, Santana, Silipo, Floriano. Sono partiti i primi tre sono arrivati Saraniti e Valente. Dunque ne manca uno. Questo dicono banalmente i numeri. E la serie C sarà ben più logorante e impegnativa dell’ultimo campionato fra i dilettanti.
E a chi dice che Santana lo scorso anno era fuori per infortunio mentre adesso è un giocatore ritrovato, una sorta di nuovo acquisto per Boscaglia, puntualizziamo però che il bravo Mario Alberto non è certo un attaccante centrale, come Sforzini e Ricciardo che non fanno più parte dell’organico che invece vede nel ruolo il solo volto nuovo di Saraniti. Da qui la necessità di completare l’organico con un nuovo bomber, ma di questo la dirigenza rosanero è probabilmente consapevole sebbene non lo ritenga una priorità. Ma il vuoto c’è e va colmato nel miglior modo possibile.
P.s. sulla necessità di intervenire a centrocampo crediamo ci sia piena consapevolezza da tutte le parti, e sulla priorità del farlo nessuno ha dubbi.
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