È arrivato i primi giorni di gennaio, giusto il tempo di giocare otto partite e segnare sei gol. Decisamente fuori categoria per la Serie D Roberto Floriano, attaccante milanese, ma tedesco per nascita.
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che, su Repubblica, oggi in edicola, intervista l’attaccante rosanero che questa estate non è andato via da Palermo per trascorrere in Sicilia le sue vacanze.
“Sono di Milano e lì la situazione era più brutta rispetto a quella che abbiamo vissuto qui e abbiamo scelto di rimanere dove c’è un mare fantastico e in una città bellissima… Abbiamo girato fra San Vito Lo Capo, Cefalù e le zone di mare vicine. E in ogni posto abbiamo mangiato molto bene soprattutto i vari piatti tipici siciliani.
Il derby è un altro appuntamento da cerchiare in rosso come la partita contro il Bari, ma c’è anche il Foggia.
Su Ale (Martinelli) c’è poco da dire, è stato un giocatore importante per questo gruppo sia in campo che fuori.
Purtroppo adesso è venuta fuori questa cosa che lo ha costretto a fermarsi. Lui sa sicuramente che per noi è un punto di riferimento. E lo vogliamo avere con noi nel nostro gruppo sempre.
Boscaglia? Con lui stiamo lavorando tanto e bene. Per il momento ci ha dato poche indicazioni, ma sicuramente ci saranno tante cose da apprendere e da capire per come vuole che giochino le sue squadre in attacco.
C’è l’agitazione proclamata dall’Associazione Calciatori per la storia delle liste bloccate dei ventidue, vediamo cosa accadrà. Noi dobbiamo comunque essere pronti per il 27 settembre. La voglia di giocare è tantissima, così come è altrettanto grande la voglia di rivedere la gente allo stadio”.
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