Non hanno avuto pietà e non si sono fermati mentre pestavano Willy Monteiro Duarte, il giovane 21enne morto a Colleferro. Oggi i fratelli Bianchi accusati dell’omicidio insieme a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, chiedono invece una cella in isolamento per paura di ripercussioni in carcere contro la loro persona.
E’ bastato un “Che stai facendo?” per scatenare un’aggressione a sfondo razziale
I detenuti sembrano infatti non perdonare quest’efferatezza ai danni di un ragazzino. «Non vi vogliamo» e sputi al loro passaggio. Così sono stati accolti, nel carcere di Rebibbia a Roma, i presunti assassini di Willy.
Così i legali si sono messi per richiedere una cella di isolamento per altre due settimane, il rischio di ritorsioni è concreto. Inoltre proveranno a trasformare ancora una volta il capo d’imputazione del reato, da volontario a preterintenzionale. Gli avvocati fanno leva che l’arresto sia avvenuto in flagranza di reato ma in quasi flagranza, quindi non durante il pestaggio.
La storia di Beatrice Ion: dalle minacce in carrozzina alla Nazionale di basket
I fratelli Bianchi così forti e possenti, hanno infatti preteso il «diritto a una giusta detenzione». Che venga tutelata la loro incolumità, lontano da occhi indiscreti all’interno del carcere.
LEGGI ANCHE: Serie C: corsa contro il tempo per i calendari ma il campionato parte puntuale, forse…
Tanti giovani chiedono spazio a Boscaglia
Fallani: “Conquisterò il grande calcio con il Palermo”
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER
Altre News
“Dietro la Curva”: la storia di Giuseppe, tra tifo rosanero e resilienza nel nuovo docufilm di Dario Cangemi
Processo Open Arms: Salvini assolto perché il fatto non sussiste
ChatGpt arriva su WhatsApp: tutte le novità e come funziona