E’ successo il 27 ottobre scorso, in via Casella, quando un extracomunitario mentre stava urinando dietro ad un albero, è stato raggiunto da un gruppetto di ragazzi e da lì, la tragedia. Insulti razzisti: “Sporco negro, vai a pisciare nel tuo paese”, calci, pugni e mazzate verso la vittima.
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Una vicenda del tutto sconcertante. Il ragazzo, tentando la fuga dai malavitosi, ha chiesto riparo al minimarket di un suo connazionale. I ragazzi, presi dall’ira, lo hanno inseguito continuando a picchiare il ragazzo. Non è tutto; è stato rapinato di un anello d’oro e, il proprietario del market è stato costretto a consegnare l’hard disk delle registrazioni di videosorveglianza del locale per eliminare le prove.
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I responsabili del pestaggio sono stati recuperati dalla squadra mobile dopo circa 4 mesi; questi inoltre, hanno sempre negato di aver agito per motivi etnici o razziali, ma solo perché il ragazzo straniero si sarebbe spogliato alla vista di una delle ragazze del gruppo violento. Da ciò il panico.
Il procuratore delle indagini ha inoltre chiesto il rinvio a giudizio delle undici persone protagoniste della vicenda.
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