Oggi Musumeci firmerà l’ordinanza che impone l’obbligo della mascherina anche all’aperto.
I reparti Covid degli ospedali palermitani sono pieni. E il piano della Regione mostra crepe.
Rischi da movida, scuole e bus. Gli esperti: “Serve una stretta”.
L’escalation del numero di positivi descrive gli effetti di un’estate in cui si è abbassata la guardia. I giovani si ammalano di meno ma contagiano i nonni. ” Stop a feste di famiglia, usiamo di più il gel”.
Il contagio accelera, gli ospedali scoppiano, nuovi divieti in arrivo,.
Oltre 250 ricoverati, Palermo sotto pressione, trasferimenti di reparti. Musumeci prepara l’obbligo di mascherina all’aperto e limiti ai raduni.
Questo i titoli di Repubblica, oggi in edicola, negli articoli di Sara Scarafia e Antonio Fraschilla.
Sono i dati a preoccupare, i numeri che raccontano che dall’inizio di settembre i positivi sono raddoppiati. Ma soprattutto che i ricoveri sono triplicati. Se le Terapie intensive ancora tengono, i reparti Covid da Palermo a Catania scoppiano. I medici non hanno dubbi: il trend è in netto peggioramento e senza un’inversione di rotta peggiorerà ancora.
Questa l’apertura dell’articolo di Sara Scarafia che pone l’accento sui conti che la nostra isola sta pagando ad un’estate senza mascherine, di balli, di assembramenti, senza distanziamenti e senza gel. Un sistema sanitario che rischia il tracollo perchè secondo i medici di alcuni ospedali siciliani nei prossimi 15 giorni la prospettiva è di un ulteriore peggioramento.
Adesso a preoccupare è l’andamento dei ricoveri da coronavirus. Venti soltanto ieri, che portano il totale degli ospedalizzati a oggi sopra quota 250. E con questo ritmo in una decina di giorni potrebbero raddoppiare. A Palermo i reparti Covid sono pieni, dal Cervello al Civico, e ieri si è riempito anche il San Marco di Catania. I reparti per malati da coronavirus negli ospedali secondari stentano a partire, mentre nelle grandi città le aziende sanitarie iniziano a soffrire, e di questo passo dovranno limitare anche gli interventi ordinari.
Inizia così l’articolo di Antonio Fraschilla che descrive le nuove misure di contenimento che saranno presto emanate dal presidente Musumeci anche alla luce dei numeri e della disponibilità dei posti letto negli ospedali siciliani.
A Palermo quasi la metà dei ricoverati di tutta la Sicilia e già emergono difficoltà: i 60 posti letto del Cervello sono occupati, così come i 70 del Civico, al Policlinico 14 sono pieni e sono in fase di attivazione altri 60 posti letto «d’urgenza», con interi reparti che si stanno trasferendo e disagi enormi, si legge su Repubblica.
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