Così Cristiano Lucarelli, allenatore della Ternana, ha analizzato il pareggio contro il Palermo, al termine di una partita molto bella e combattuta da entrambe le compagini. Ecco le sue parole:
Stessa formazione contro la Paganese: “Mi sembrava giusto, la stessa formazione aveva giocato bene e avevamo recuperato le energie. Potevamo riproporre lo stesso undici. La squadra ha dato delle risposte importanti anche oggi, tutti hanno dimostrato grande solidità nonostante ci proponiamo con quattro attaccanti. Concediamo poco ed è importante. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Una prestazione del genere meritava i tre punti”.
Quali difficoltà ha incontrato la squadra con il 3-5-2: “Nessuna, è un modulo al quale abbiamo preso le misure. Per le uscite alte e pressing sono consolidate, abbiamo recuperato palle alte, li abbiamo costretti all’errore. Abbiamo pressato fino alla fine, ci è mancato solo il gol”.
La vittoria in casa manca proprio contro il ‘suo’ Catania: “Sto avendo risposte incoraggianti, non era facile ripetere un’altra prestazione ad altà intensità contro una squadra forte come il Palermo, a zero punti, con un grande blasone che avrebbe sputato l’anima per portare a casa il risultato. Li abbiamo costretti a giocare nella loro metà campo e anche a cambiare modulo. Il loro obiettivo era chiaro. Già è difficile contro squadre che non hanno la qualità del Palermo che si mettono tutti dietro la palla, figuriamoci contro una squadra di qualità come i rosanero. I complimenti vanno alla squadra, siamo solidi, gli avversari ci creano difficoltà solo in contropiede”.
La Ternana ha fatto bene anche sul piano fisico: “Ci abbiamo lavorato, domenica si cambierà qualcosa anche per tenere alta l’intensità. Sappiamo anche qual è il nostro modo di lavorare, con un preparatore esperto che ci mette nelle condizioni di poterci esprimere ad alti livelli”.
Cosa è mancato per segnare: “La rabbia. Quando arrivi davanti al portiere per otto volte ti manca la rabbia. Il 7 di ottobre non si vincono e perdono i campionati. Ma se dobbiamo fare un paragone, l’anno scorso una partita cosi la Reggina l’avrebbe vinta. Dobbiamo metterci rabbia e fame per segnare. La rabbia l’abbiamo avuta, ma ci è mancata nelle occasioni che abbiamo creato”.
Si è fatto sentire anche il caldo, può aver influito, la squadra non sta bene: “No, non sono d’accordo. La squadra fisicamente ha tenuto alta intensità per tutta la partita. Il calo c’è stato un pò nel primo tempo, e abbiamo giocato una partita offensiva, abbiamo speso di più. Possiamo aver dato l’impressione della stanchezza per il campo pesante, ma abbiamo finito crescendo in attacco. Non so nemmeno se c’era il calcio di rigore alla fine, ma eravamo li, cercando di costruire e tenendo una lucidità mentale e abbiamo cercato fino in fondo di vincerla”.
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