Nei primi 270′ schierati ben 22 giocatori: alla squadra cambiata radicalmente serve tempo per crescere.
A Terni un Palermo in emergenza. Infortuni e mercato: rosa in rodaggio
Il Corriere dello Sport evidenzia come i rosanero stiano pagando il mancato rodaggio: necessario per una squadra che è stata rifondata con tantissimi elementi nuovi ma che non hanno avuto modo di giocare insieme in ritiro.
La società per ovviare a questo deficit dovuto ai molti infortuni soprattutto sulla fascia ha ingaggiato Alberto Almici: un innesto di indubbia qualità che ha firmato ieri un contratto triennale e se tutto andrà bene in seguito ai tamponi, potrà già allenarsi con i compagni e scendere in campo già domenica.
Il Palermo si è visto in sofferenza proprio sulla fascia di competenza di Doda, il suo sostituto, anche qui “provvisorio”, Accardi già occupava il posto di Marconi e quindi Kanoute ha sostituito impropriamente l’albanese durante la gara.
Dalla preparazione agli acquisti, Palermo in ritardo
Il Palermo si ritrova con una buona squadra ma che non ha avuto modo di amalgarsi, come abbiamo evidenziato in un nostro articolo ieri.
Il mercato è stato numericamente folto con 12 nuovi tesseramenti, ma che necessitano di tempo per integrarsi. La squadra soprattutto a centrocampo, cuore nevralgico della manovra, è stata rifondata ed occorre quindi trovare l’intesa giusta e rodare i meccanismi dell’allenatore. L’obiettivo primario è recuperare gli infortunati: Marconi e Doda hanno subito leggeri risentimenti, ma quello che occorre evidenziare è il continuo cambio di formazione subito dall’11 iniziale a causa di nuovi arrivi o infortuni.
Ben 22 sono i giocatori cambiati nella griglia di partenza della formazione e con Almici saranno 23. Tre sono stati i registi utilizzati: Martin, Palazzi ed Odjer. Il paradosso per un curriculum così importante è che Alberto Almici esordirà domenica in questa categoria e anche lui dovrà proiettarsi in questa nuova dimensione ed entrare in condizione.
E se questo inizio choc non si era mai visto in C, a preoccupare è anche l’astinenza di gol segnati, il Palermo per evitare il record negativo “ha tempo” sino alla quinta giornata: il digiuno iniziale più lungo risale al 1992/1993 in Serie B, mentre al 1989/1990 in Serie C.
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