Il sospetto e la conseguente indagine da parte della Digos, è nata nel 2019 quando Fabio del Bergiolo, 61 enne è stato arrestato perché trovato il possesso di armi comuni e da guerra. Proprio nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati un mitra, un fucile d’assalto, una pistola calibro, una granata e varie munizioni.
Durante una seconda perquisizione in una cantina di proprietà del 61 enne, sono stati sequestrati sei mitra, due mitragliatrici pesanti, quattro fucili mitragliatori, tre pistole mitragliatrici, 14 fucili di cui due kalashnikov e circa 20 mila munizioni di vario genere.
Al termine dell’indagine è venuto fuori che era in corso un vero e proprio traffico internazionale di armi tra Varese, Novara e Monza Brianza.
Tra gli arrestati, anche un 74 enne palermitano poiché all’interno di cantine e appartamenti nascondeva, insieme agli altri arrestati, un vero e proprio deposito di armi.
Altre News
“Dietro la Curva”: la storia di Giuseppe, tra tifo rosanero e resilienza nel nuovo docufilm di Dario Cangemi
ChatGpt arriva su WhatsApp: tutte le novità e come funziona
Processo Open Arms: Salvini assolto perché il fatto non sussiste