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35 euro per vedere Palermo-Turris ci può stare se pensiamo che…

Il caro prezzi stabilito dalla società per la gara di domani ha fatto e fa infuriare i tifosi più della sconfitta di Bisceglie. O forse tanto quanto. Oppure sono tutte le cose messe insieme a partire da Teramo che stanno mettendo a dura prova il fegato dei tifosi.
Se è legittimo per i risultati sul campo, perchè tutta questa rabbia per il prezzo dei biglietti? Basta ignorare e andare avanti.
Ringrazio il notaio per l’offerta, ma rifiuto e vado avanti“. Semplice no?

Ed in momenti di profonda crisi, ecco il pensiero delirante: rimpiangere Zamparini.
In tanti cominciano a riproporre il nome dell’artefice del fallimento, in maniera nostalgica. Dimenticando le sofferenze patite ed i fegato spappolati. E’ vero, il nostro cervello ha la grande capacità di dimenticare i dolori e le esperienze negative. E’ proprio vero.
Torniamo al caro biglietti e scherziamoci su, partendo proprio da Zamparini. Quando arrivava una big, tipo Juve, Milan o Inter, il patron friulano pensava bene di raddoppiare o triplicare i prezzi. Ecco, vediamola così anche adesso: arriva la capolista ed è legittimo aumentare i prezzi.

I prezzi “impopolari” non sono per vedere questo Palermo, ci mancherebbe. Sono per ammirare le giocate dei vari Giannone, Franco o Pandolfi, che hanno condotto la Turris a 3 vittorie ed un pareggio, quindi al comando. E’ una gara di cartello e per un Palermo che al momento può solo ambire ad una tranquilla salvezza, è una gara delicata. L’avversario è tosto e di spessore. Insomma una big per l’attuale Palermo.
Sarà questa l’unica ragione per cui i prezzi dei biglietti sono elevati, altrimenti diventerebbe incomprensibile.
Legittimo, trattandosi di società privata, ma inspiegabile.

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