Annunciati tanti cambi rispetto a Bisceglie. In avanti cercano spazio Floriano e Silipo

Serie C, al «Barbera» per conquistare la prima vittoria.
Palermo, servono gioco, idee e gol. Vittoria d’obbligo contro la Turris.
Per scacciare le paure. In campo giocatori meno forti fisicamente ma più tecnici, Luperini playmaker avanzato.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Basteranno i sussurri e le grida in ordine sparso dei mille tifosi che oggi saranno ammessi allo stadio Barbera per svegliare il Palermo dal torpore di questo inizio di stagione?
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che auspica come la presenza di pochi fans possa dare alla squadra quella spinta per invertire il trend di questo inizio campionato che adesso farebbe pensare come il destino del Palermo sia solo una onorevole salvezza.

Ed anche il tecnico può metterci la sua, sempre che ne abbia la voglia – potrà fare punti lavorando su altri valori: equilibrio tattico, attenzione in difesa, ritmo, condizione atletica e soprattutto empatia col gruppo a disposizione, scrive Brandaleone che sottolinea come dopo Bisceglie sembrano indispensabili dei cambi. A cominciare da Valente che è l’unico sempre in campo in tutte le gare.
In difesa probabile l’impiego di Somma al posto di uno fra Lancini e Crivello. Ma sarà in avanti che Boscaglia cambierà di più con Floriano e Silipo che oggi dovrebbero partire titolari.
Il tecnico gelese non sembra intenzionato ad abbandonare il suo consueto 4-2-3-1 ma lo proporrà con uomini diversi, puntando su giocatori meno forti fisicamente ma più tecnici, più rapidi e meno prevedibili. La grossa novità potrebbe essere l’impiego di Luperini nel tridente offensivo, come playmaker con Rauti attaccante centrale.
Un attacco forse leggero, che sarà penalizzato sulle palle alte, ma qualcosa va fatto per cambiare la tendenza e per quanto visto finora Boscaglia non può permettersi il lusso di emarginare giocatori come Floriano o Silipo, scrive Brandaleone che in conclusione di articolo sottolinea l’abilità della Turris di rinforzare adeguatamente un organico già buono in D con inserimenti mirati e senza spese folli.

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