Ritorno allo stadio – Oggi il “Barbera” riapre le porte ai tifosi. 1.000 quelli che potranno entrare anche se non sarà facile venderli tutti a causa delle polemiche legate al costo dei tagliandi.
La formazione – Roberto Boscaglia ha parlato alla vigilia della gara auspicando un miglioramento collettivo della squadra soprattutto negli ultimi metri: “Ci serve la stoccata finale”, ha detto il tecnico in conferenza.
La polemica biglietti – Dario Mirri ha risposto alle polemiche sul caro prezzi per i biglietti. “Abbiamo fatto una scelta di mercato. 1000 posti hanno più valore di 36mila. Fatto questa valutazione, magari sbagliata”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
Vuole guardare negli occhi i suoi giocatori l’allenatore del Palermo Roberto Boscaglia. Poi comunicherà la formazione che alle 15 contro la Turris al “Barbera”, nella quinta partita da quando è sulla panchina rosanero, sarà chiamata a invertire la tendenza negativa di tre sconfitte…
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea che dopo sette mesi il Barbera riapre al pubblico anche se difficilmente si vedranno tutti i mille spettatori consentiti, considerato che il prezzo dei biglietti terrà lontano anche i più affezionati.
E ieri Boscaglia in conferenza ha insistito sulla necessità di calarsi nel campionato di C.
“Abbiamo giocatori bravi e duttili, ma dobbiamo capire dove siamo e che le partite si vincono con furbizia e con mestiere… Ma noi abbiamo solamente bisogno di giocare, così ci si adatta alla categoria. A volte prendere batoste come le stiamo prendendo ti fa capire dove siamo e con chi abbiamo a che fare. Il problema è che se non giochi puoi spiegare le cose quanto vuoi, ma ti manca sempre qualcosa”.
Ed oggi, probabile ancora il 4-2-3-1 con due sole novità rispetto a Bisceglie: Floriano a sinistra dal primo minuto con Saraniti attaccante centrale.
Le parole del presidente Mirri, nel corso di una diretta Facebook in cui ha risposto alle domande di Amici Rosanero, i soci dell’azionariato popolare:
“Mille posti hanno più valore di trentaseimila. Si è fatta questa valutazione, magari sbagliata. Oggi la gente si appassiona, ma non ho visto interesse quando il Consiglio comunale ha deliberato un canone da 340 mila euro. Lo stadio ha un costo. Pensiamo ad abbonamenti che vedranno un prezzo a partita più basso. Ma non c’era tempo per farlo per la partita contro la Turris. Vincere il campionato… Sarebbe bello capire chi ci crede ora. Io ci credo adesso che siamo ultimi. Poi sarà facile salire sul carro del vincitore. Sono convinto che possiamo andare in B e abbiamo fatto investimenti per vincere. Ma il calcio non è matematica”.
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