Una giornata indimenticabile terminata in maniera paradossale, con il rinvio della gara a pochi minuti dall’inizio e con le squadre che avevano completato il riscaldamento pre-partita.
Una decisione inevitabile visto l’alto numero di contagiati in casa Palermo che ha fatto usare all’Asp di Palermo il termine “cluster” cioè gruppo.
…nella considerazione che si e’ in presenza di un cluster di infetti con una precisa connotazione spazio-temporale…(nota Asp)
Il rischio cioè è quello di una situazione di contagio di gruppo e non di singolo elemento.
E’ stato questo l’aspetto che ha convinto e spinto il presidente di Lega Pro Ghirelli a rinviare la partita.
E proprio Ghirelli ha voluto precisare quanto accaduto, i momenti caldi del pre partita e ha voluto anche ribattere alle dichiarazioni forti della Turris.
Ecco cosa ha dichiarato il presidente Ghirelli a TuttoC.com:
“Il problema non era il numero dei contagiati, con 9 positivi si sarebbe giocato, ma il fatto che fosse un cluster e quindi un rischio per tutti se si fosse giocato, non avevamo alternative…abbiamo la diagnosi di un cluster nella squadra del Palermo, non credo che si possa rischiare la salute delle persone. La diagnosi è senza possibilità di fare diversamente. Dal punto della procedura sanitaria si è fatto tutto nella norma fino a quando arrivata la diagnosi tutto era precluso. Pregherei tutti di avere attenzione alle dichiarazioni. Capisco il disagio per la Turris, ma non avevamo alternative per salvaguardare la salute di tutti”.
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