Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, è tornato a parlare della sfida tra Palermo e Turris dello scorso 21 ottobre, rinviata perche trovati nel club rosanero casi di positività (ben 8). Il numero uno della Serie C ha voluto ribadire come questo caso, sia stato diverso rispetto al match rinviato contro il Potenza e come la scelta, alla fine, sia stata quella giusta, anche perchè si sarebbe andati incontro a giudizio penale qualora si fosse disputata. Ecco nel dettaglio le parole di Ghirelli rilasciate al quotidiano “Metropolis”:
“Come Lega Pro abbiamo cercato di avere una gestione intelligente del protocollo, utilizzando anche il buon senso. Davanti a queste cose non devono esserci screzi tra presidenti perché a rimetterci è il calcio. Quello del cluster è stato un caso totalmente nuovo per noi, ragion per cui abbiamo scelto di mettere al primo posto la salute rinviando Palermo-Turris. Anche perché si sarebbe finiti per commettere un reato penale. Quanto accaduto in Palermo-Turris non è paragonabile a Potenza-Palermo. Nel caso della gara del “Renzo Barbera”, l’ASL ha accertato il pericolo e ce l’ha comunicato ufficialmente poco prima del calcio d’inizio. Non potevo decidere in anticipo perché non eravamo a conoscenza di questo grave rischio. Ci siamo trovati davanti ad una situazione speciale”.
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