I baby convocati per la Lega fanno parte della rosa. Sagramola: «Ci adegueremo».
Sagramola: “Se avessimo saputo che i ragazzi venivano conteggiati non li avremmo convocati”.
Paolucci (Segretario Lega): “Per i giovani fanno sempre fede le distinte. Noi non possiamo fare altrimenti”.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Palermo-Potenza verso il sì. L’ipotesi che giovedì pomeriggio la partita si giochi, è alta. Tutto dipende da come i 4 ragazzi della Primavera che Boscaglia ha portato in panchina in quest’avvio di campionato, vengono considerati.
Inizia così l’articolo di Giovanni Di Marco che sottolinea come la posizione della Lega Pro sembra chiara: il fatto di averli convocati li rende in organico e dunque il Palermo ha più di 13 giocatori per scendere in campo.
Tamponi in mano, il club rosanero avrebbe solo 12 calciatori abili a cui però devono aggiungersi i 4 della squadra Primavera (Matranga, Faraone,
Cangemi e Florio, infortunato) che portano il numero oltre la soglia minima di 13 per cui invece la gara sarebbe rinviata d’ufficio.
La posizione del Palermo nelle parole dell’ad Sagramola:
“Per me i giocatori da considerare dovrebbero essere solo i professionisti e i giovani che hanno giocato almeno un minuto. La norma è vaga, va interpretata e mi auguro lo si faccia con buon senso. Dobbiamo sapere come orientarci in futuro. Il confronto con i dirigenti della Lega non è astioso o polemico: ci adegueremo alla decisione, ma mi aspetto che si faccia chiarezza. Certo che se avessimo saputo prima che i Primavera andavano conteggiati in quest’ottica, non li avremmo convocati. Affrontare l’Avellino in 22 o 23, che cosa ci avrebbe cambiato? Decidere a posteriori un dettaglio così importante, non mi sembra giusto.
Così come non credo possa risultare determinante l’assegnazione del numero di maglia che talvolta avviene per i motivi più disparati. Per me i Primavera non fanno parte del gruppo squadra, si chiamano all’occorrenza, e spesso tornano tra di loro coetanei dopo qualche allenamento. Nel nostro caso, per via del ragazzo dell’Under 17 trovato positivo, anche la Primavera è finita in quarantena”.
Risponde la Lega Pro attraverso le parole del segretario Paolucci:
“Tutti i giovani di serie impegnati con la prima squadra vanno considerati alla stregua dei calciatori inseriti in lista… Ci sono i professionisti e i giovani di serie. Per i primi fanno fede i tamponi, per i secondi le distinte: non possiamo fare altrimenti. Aggiungo per chiarezza che 13 devono essere i giocatori negativi, non i disponibili: gli infortunati, per intenderci, non contano…”.
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