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4 miliardi per il decreto “ristori”: a chi sono destinati e come ottenerli

Lo stato aveva già annunciato e promesso, durante la conferenza stampa che ha ufficializzato il lockdown parziale, un ristoro per tutte le categorie in difficoltà. Le cifre versate, avranno un valore minimo di 2000 euro, ma questa cifra potrebbe aumentare a seconda delle entrate perdute da quelle imprese coinvolte direttamente o indirettamente dal blocco selettivo. In totale, saranno 400.000 i soggetti che chiederanno un sussidio dal Governo per un totale di circa 4 miliardi.

Chi potrà ricevere l’indennizzo?

Le categorie che beneficieranno di un sussidio saranno ovviamente le imprese. Sia quelle che hanno subito un blocco parziale (bar e ristoranti), totale (cinema, teatri, sale scommesse, sale giochi) o prolungato (dicoteche). Nel caso di quest’ultime, si parla di una cifra che corrisponde al 400% in più rispetto a quella ricevuta a Giugno. Nel decreto, tuttavia, un pensiero è rivolto anche anche a quei settori che hanno ricevuto un danno indiretto dal Lockdown come gli alberghi, le fiere, il comparto degli eventi, le bieglietterie per gli spettacoli, il settore della recitazione, lotterie, scommesse e addetti alle luci per gli spettacoli nei teatri. Anche i taxi e gli Ncc richiedono cospicui aiuti, ma in questo caso la problematica è al tavolo di discussione.

Seguendo quali criteri?

Vediamo adesso quali criteri si devono possedere nel proprio “bagaglio” per trarre beneficio da queste importanti somme di denaro: per le sudette categorie, ci deve essere stata una perdita del 33% dei ricavi tra l’Aprile 2020 e quello del 2019. Fatto proprio questo requisito, (che immaginiamo purtroppo possano possedere in molti, quasi tutti) sarà possibile ottenere un rimborso della perdita pari al 20% per le categorie che hanno un fatturato di 400.000 euro l’anno, del 15% sotto il milione di euro, del 10% sia per chi ha un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro sia per chi lo ha superiore. Indennizzo, come accennato sopra, raddoppiato o triplicato per le categorie più in difficoltà, che non lavorano da mesi e che hanno subito un blocco prolungato (discoteche).

Date e modalità per veterani e “nuovi”

Per chi ha già ricevuto indennizzi nel Giugno scorso, non sarà necessario alcun procedimento aggiuntivo per la richiesta di essi. Sarà lo stato, tramite l’Agenzia delle Entrate, a versare sul proprio contocorrente. La cifra, come detto, potrebbe essere uguale a quella di Giugno o raddoppiata e triplicata in base  ai criteri sopra spiegati. Diverso discorso vale per le new entry, che possono richiedere il contributo con apposita domanda dimostrando le perdite (da Aprile 2019 a Aprile 2020). Sia nel primo caso che nel secondo, i bonifici sono previsti per il 15 Dicembre 2020.

Cassa integrazione

1,6 miliardi di euro saranno devoluti per cassa integrazione. La novità è la proroga di essa fine a fine anno (vista la sua scadenza a metà novembre) e dunque per altre 6 settimane da questo momento. Probabile che la proroga fino alla prossima Primavera, sarà inserita nella legge di bilancio.

Fasce più deboli della popolazione

Da Roma, si è pensato anche ai ranghi più bassi della popolazione: previsto un assegno di emergenza per le famiglie che non raggiungono i 15.000 euro di reddito Isee. 600 euro infine saranno erogati anche a stagionali di spettacolo, turismo e sport.