Palermo: i giocatori positivi chiusi in camera… ma continuano a lavorare

Terzo rinvio, il Palermo resta chiuso in hotel.
La Lega ha rimandato il recupero di giovedì contro il Potenza.
E’ a rischio anche la partita contro la Viterbese di domenica al Barbera.

Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’articolo di Paolo Vannini si sofferma sulla situazione di isolamento a cui sono stati sottoposti tutti i giocatori del Palermo, sia i positivi che i negativi. Tutti chiusi nella bolla per ordine dell’Asp di Palermo.
I negativi si vanno comunque ad allenare utilizzando mezzi della società sanificati, gli altri, tutti asintomatici, svolgono in camera un blando lavoro personalizzato, scrive Vannini, sottolineando come è difficile tuttavia avanzare ipotesi su quando la squadra potrà tornare in campo.
Per i positivi del 21 ottobre, la legge recita che sono necessari 10 giorni di quarantena ma in realta ce ne vogliono almeno 12 e Vannini spiega perchè: l’Asp richiede due tamponi negativi nel giro di tre giorni per dare l’ok. E non basta perchè poi per essere utilizzati, tutti i giocatori che escono dalla positività dovranno effettuare delle approfondite visite di idoneità per cui occorrerà altro tempo.
Tradotto in termini di ripresa del campionato significa che difficilmente con la Viterbese si potrà giocare. Oggi, altro giro di tamponi.

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