Palermo, stop ai contagi. Ma la Viterbese è a rischio

I tamponi non hanno fatto registrare altri positivi fra i rosanero che restano con soli 12 uomini disponibili.
12 i giocatori arruolabili del Palermo, cioé quelli che, in teoria, potrebbero scendere in campo in una ipotetica partita.
3 i positivi alla Viterbese prima del match con la Vibonese, ai quali si è aggiunto il tecnico Maurizi e l’intero staff dei tecnici, tanto che gli allenamenti sono stati affidati al responsabile della squadra Primavera.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

Nessun nuovo positivo. È l’esito del ciclo di tamponi a cui si è sottoposta la squadra ieri mattina, così come comunicato dal Palermo. Evidentemente l’isolamento totale attuato dalla società sta limitando la circolazione del virus.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come la situazione dal punto di vista numerico è rimasta inalterata e cioè 15 giocatori positivi e 4 membri dello staff, incluso Boscaglia. Rispetto alle nuove interpretazioni delle norma fornite dalla Lega Pro (i giovani vanno considerati in lista se si allenano stabilmente con la prima squadra), attualmente il Palermo può disporre di 12 elementi (inclusi i 2 giovani portieri aggregati in prima squadra – ndr). Un numero ancora insufficiente per dire con certezza che domenica contro la Viterbese si giocherà.
Anche perchè, prima di tornare disponibili e scendere in campo, i giocatori positivi devono sottoporsi ad una lunga procedura: due tamponi negativi e le cosiddette visite mediche prima di ottenere il nulla osta. Considerando che la quarantena finisce venerdì (per i primi 4 positivi), il rinvio è molto probabile. Se non ci fossero nuovi casi e qualora recuperassero i primi quattro giocatori positivi non tornerebbero lo stesso a disposizione prima dell’inizio della prossima settimana, scrive Vitale che sottolinea inoltre come anche in casa Viterbese devono fare i conti con il virus.

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