Palermo, problema difesa per l’emergenza del Covid

Tra i rosanero che si allenano e potrebbero giocare figurano per ora soltanto Pelagotti, Crivello e Almici.
Oggi i tamponi. Sono previsti per i 4 giocatori positivi lo scorso 20 ottobre.
Gli altri positivi. I test molecolari avranno inizio la prossima settimana.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

C’è un reparto su tutti che dovrà ricomporsi più degli altri. Il Covid, che nell’ultima settimana ha decimato il Palermo, sembra si sia abbattuto pesantemente sulla difesa ed è lì che servirà al più presto recuperare giocatori…
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come alla ripresa del campionato il Palermo dovrà fare i conti con le tante assenze in difesa. La società ha organizzato allenamenti al Barbera per i calciatori negativi che raggiungono l’impianto in navette continuamente sanificate, a gruppi di due, facendo la spola con l’albergo dove si trovano in isolamento e non fermandosi al Barbera nemmeno per la doccia che vanno a fare in hotel. Sbirciando all’interno delle navette e seguendo un video postato su Instagram, i calciatori che giornalmente si allenano dovrebbero essere Pelagotti, Almici, Crivello, Faraone, Palazzi, Broh, Odjer, Kanoute, Valente, Rauti e Saraniti.

Ed appare evidente il problema difesa, un reparto che si spera possa ritrovare qualcuno dei positivi che oggi si sottoporrà al tampone nella speranza che si sia negativizzato. Dalla distinta della gara con la Turris mancavano Doda, Accardi e Peretti, che se negativi al doppio tampone, potrebbero tornare utilizzabili per la trasferta di Catanzaro.
Per tutti gli altri giocatori, i tempi di recupero potrebbero essere a ridosso del derby col Catania.
In ogni caso, pur con un organico molto ridotto, la formazione, tolta la difesa, non sembra in grande emergenza presentando delle scelte obbligate, ma di affidamento. Oggi, quindi, c’è la prima di due tappe con i primi tamponi ai positivi, l’altra sarà domenica, per capire se il Palermo potrà tornare gradualmente alla normalità e riprendere la stagione con maggiore serenità e compattezza d’organico, scrive Vitale in conclusione di articolo.

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