La bella notizia è che sei giocatori del Palermo sono tornati negativi e dunque l’organico è adesso numericamente consono per la trasferta di giovedì pomeriggio a Catanzaro. La preoccupazione però è quella della condizione atletica di gran parte della squadra . Sebbene i 10 che non hanno incontrato il virus si siano allenati negli ultimi giorni, lo hanno fatto sicuramente senza quella intensità o provando situazioni tattiche che un organico decimato dal virus non ha consentito di fare.
Nonostante ciò i neo negativi difficilmente potranno avere nelle gambe la benzina giusta per una gara difficile come quella in terra di Calabria. Probabilmente soltanto un paio di loro dovrebbe scendere in campo dall’inizio visto che il gruppo sano non aveva all’interno molti difensori, reparto falcidiato dal covid. Ed allora per quanto l’esigenza di classifica del Palermo è di mettersi in carreggiata prima possibile la gara di Catanzaro è forse più una prova, una gara di avvicinamento al derby di lunedì sera che non l’occasione per un autentico rilancio.
Insomma a Catanzaro non dobbiamo certo aspettarci un Palermo scoppiettante cosa che invece i tifosi, sebbene assenti, si aspettano per il derby con il Catania, che torna al Barbera dopo tantissimi anni . Sempre che si giochi. Perché sui campionati, sullo sport, ma sull’Italia intera pende la spada di Damocle di un possibile lockdown che, se i numeri dei contagi non dovessero arrestarsi, potrebbe scattare fin da lunedì giorno cioè in cui è stato programmato in posticipo serale il derby di Sicilia.
Un nuovo provvedimento del governo , per quanto definito morbido , stopperebbe probabilmente le attività sportive ma soprattutto i trasporti e gli spostamenti fuori dal comune. Dunque anche il semplice viaggio da Catania potrebbe non essere consentito
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