Centro sportivo, parte il bando

Il Comune di Torretta aprirà le buste il 19 novembre.
Pubblicato l’avviso per la gestione e l’utilizzo del campo di via Moro.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Il Palermo ha una data per il centro sportivo: il 19 novembre potrebbe arrivare il via libera per il campo comunale di Torretta. In quella data, infatti, è prevista l’apertura delle buste da parte del Comune, che ha pubblicato l’avviso relativo alla procedura di affidamento a terzi della gestione e dell’utilizzo del campo sito in via Aldo Moro…
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea come il Comune di Torretta preveda nel bando l’assegnazione per 5 anni, rinnovabili per altri 5, al costo di 12 mila euro l’anno, più iva.
Un importo complessivo di 60 mila euro per 5 anni che però si potrà interamente abbattere se la società aggiudicatrice del bando provveda alla manutenzione straordinaria e ogni altra opera destinata ad accrescere stabilmente il valore dell’immobile.

Le offerte possono essere presentate entro il 12 novembre e la domanda dovrà prevedere una proposta al rialzo rispetto alla cifra base di 12 mila euro. Dopo una settimana si apriranno le buste e si capirà quale società si sarà aggiudicata la gestione del campo.
Previsti inoltre dei criteri di valutazione che terranno conto di diversi aspetti come curriculum sportivo, affidabilità economica, affiliazione a federazioni riconosciute dal Coni o al Cip, livello del campionato e numero di tesserati, scrive Giardina.

Il Palermo prevede un investimento di circa 6 milioni di euro per la realizzazione del centro sportivo. In atto il campo di Torretta è circondato da alcuni terreni, uno pubblico e due privati, ed in uno di essi esiste già un edificio che potrebbe essere trasformato in foresteria.
A proposito di centro sportivo, resta da capire la posizione di Tony Di Piazza che aveva suggerito di attingere dal fondo complessivo dei 15 milioni del piano triennale della società

L’intenzione della controparte in Hera Hora, ovvero Mirri, sarebbe invece quella di effettuare un investimento extra budget, scrive Giardina in conclusione di articolo.

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