Da domani entrerenno in vigore le nuove misure stabilite dall’ultimo Dpcm emanato da Conte proprio ieri sera. La Sicilia, è stata collocata nell’area arancione Niente spostamenti tra le regioni e i comuni (se non per comprovati motivi di necessità) e sopratutto, Bar e ristoranti chiusi sette giorni su sette. Insomma una situazione non bellissima, che rischia di far collassare l’economia dell’isola.
Così la regione si muove contro il provvedimento. Dopo le parole di Musumeci, in tarda serata, anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza rassicura con un post su facebook apparso questa mattina: “Mi è stato assicurato che nei prossimi giorni la cabina di regia nazionale valuterà i nostri dati”.
L’assessore, aveva da ridire in particolar modo sulla questione degli indici sull’occupazione dei posti letto: “Erano ben al di sotto della soglia di allerta. E, riferendosi i dati alla scorsa settimana, essi non tengono neppure in considerazione il piano approvato dal Comitato tecnico scientifico che li aumenta ancora di più. Sono fatti, non analisi”.
Il confronto con l’istituto di Sanità e con il Ministero della Salute svoltosi questa mattina, è nato a causa della dura protesta regionale contro la decisione di inserire la Sicilia nell’area arancione, quella che rappresenta un rischio medio-alto e che da domani, darà vita ad una serie di provvedimenti che limiteranno un po’ tutto: dagli spostamenti all’economia regionale (leggi qui i provvedimenti).
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