Il sindaco di Palermo scrive a Conte e Musumeci.
Preoccupano soprattutto le notizie dagli ospedali. La stoccata alla Regione: «Situazione sotto controllo? No agli annunci fuorvianti».
Orlando punta sul rosso.
Il sindaco di Palermo scrive al premier e invoca misure più severe per fronteggiare il virus: «In Sicilia stiamo rischiando una strage annunciata». Scontro col commissario Costa.
Orlando: strage annunciata, potenziare la rete dei controlli
Il presidente dell’Anci: l’Isola sia zona rossa. Il commissario Covid, Costa: notizie false.
Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Leoluca Orlando parla di una prossima «strage annunciata» per Covid. Denuncia insufficienze del sistema sanitario e al contempo invoca regole più stringenti per evitare il disastro con la diffusione del contagio. Il senso è di mettere in zona rossa anche la Sicilia. Ma le sue parole sollevano critiche e polemiche. Col commissario per l’emergenza a Palermo, Renato Costa, che bolla come «false» le affermazioni del sindaco.
Questa l’apertura dell’articolo di Giancarlo Macaluso che riprende le dichiarazioni di allarme lanciate dal sindaco di Palermo rispetto all’emergenza sanitaria.
In una lettera inviata a Conte e Musumeci ed al prefetto Forlani per conoscenza, chiede di potenziare il sistema ospedaliero che comincia a dare pericolosi segnali di insufficienza e cedimento: “.. in Sicilia stiamo rischiando una strage annunciata, se in tempi rapidissimi e sganciati da logiche burocratiche e di appartenenza politica non si faranno in tempi rapidissimi scelte importanti e significative sia per fermare la corsa dei contagi sia per rinforzare il sistema ospedaliero…”
E risponde al commissario per l’emergenza Renato Costa che lo aveva accusato di dare notizie false e fuorvianti (“Sono meravigliato dalle dichiarazioni di Orlando che evidentemente viene informato male. Come lui sa, visto che partecipa quotidianamente agli incontri con me, con il prefetto e con l’Asp, la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa ma la affrontiamo in modo adeguato, tanto è vero che ancora oggi viene mantenuta la regolare erogazione di servizi sanitari ai pazienti non Covid”).
La risposta di Orlando: “Costa smentisce quanto da lui stesso dichiarato alla stampa: ha parlato di un sistema che potrebbe collassare in 10 giorni. Se ha elementi per smentire le mie affermazioni non ha che da comunicare a tutte le autorità, in modo formale e per iscritto, quale è in questo momento il tasso di occupazione dei posti letto per degenti Covid in provincia di Palermo.. Se è vero che nei reparti ospedalieri si è cominciato a scegliere “quali pazienti provare a salvare e quali no”, si prefigurano scenari da “medicina di guerra” che porteranno comunque una lunga lista di lutti e tragedie umane e sociali“.
Il segretario Collodoro del sindacato dei medici (Cimo) sembra dare ragione ad Orlando ma al tempo stesso suggerisce: “Noi medici abbiamo visto troppi assembramenti nei mercatini, il sindaco li chiuda visto che ha il potere di farlo“.
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