Il presidente di Lega Pro Ghirelli è consapevole che quello andato in onda ieri sera non è calcio così come è consapevole che dalla tifoseria rosanero non poteva che prendersi critiche aspre ed insulti. Lo ribadisce in una intervista a TuttoC.com, di cui vi riportiamo qualche passaggio:
“Palermo-Catania? Questo non è calcio, lo ripeto da mesi. Però tutti insieme abbiamo stabilito che dobbiamo provare a giocare e dobbiamo farlo. Ieri mi sono beccato tanti insulti sui social ma è stato seguito il regolamento. Che prevede di giocare nel caso di 13 giocatori non colpiti dal Covid. Purtroppo il Palermo aveva due squalificati e quindi aveva a disposizione solo 11 titolari più un portiere di riserva. Per fortuna sul campo la sfida è stata viva, con i rosanero che hanno sfiorato la vittoria nonostante la mancanza di cambi. Certo che giocare senza pubblico e con gli uomini contati è come darti una coltellata. Ma per il valore economico e sociale che ha il calcio dobbiamo andare avanti. Speriamo che il derby di ritorno potrà essere completamente diverso”.
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