Dopo otto giornate del campionato di Serie C 2020-2021, i tempi sono ormai maturi per tirare i primi bilanci relativi ai valori visti in campo. Grazie alla vittoria per cinque a zero contro la Cavese, la Ternana continua a guidare la classifica in solitaria con quattro punti di vantaggio sul Bari e sul Teramo, anch’esse reduci da una vittoria. Il Palermo, falcidiato dalla assenze, riesce invece nell’impresa di pareggiare contro il Catania, portandosi così a quota tre punti ma, soprattutto, dimostrando di essere ancora vivo dal punto di vista mentale e nervoso.
Il Bari resta la favorita per la promozione
Nonostante le polemiche legate al discorso multiproprietà siano pressoché all’ordine del giorno, anche alla vigilia di questo campionato il Bari è stato individuato da tutti gli addetti ai lavori come la squadra da battere. La società di proprietà della famiglia De Laurentiis cerca quindi di rilanciarsi dopo l’opaca stagione 2019-2020, quando dopo essere partiti con tutti i favori del pronostico dalla propria parte, alla fine i galletti furono costretti ad accontentarsi dei playoff poi persi nella finale disputata contro la Reggiana. L’anno scorso, infatti, ad aggiudicarsi il Girone C di Serie C fu la Reggina, con i calabresi che riuscirono a condurre il campionato dall’inizio di stagione fino a marzo, quando la Lega e i vertici federali decisero di cristallizzare la classifica permettendo ai calabresi, al Vicenza e al Monza di conquistare la Serie BKT con diversi mesi di anticipo. Alla vigilia di questo campionato, a ogni modo, il Bari ha migliorato ulteriormente il proprio organico che ora sembra per distacco il più completo e temibile di tutta la categoria.
A differenza della Serie A, in cui nonostante le difficoltà anche quest’anno al 10 di novembre, secondo le scommesse sulla Serie A, a quota 2,60, la Juventus resta la favorita per la vittoria del titolo, in Serie C la situazione sembra più incerta e il merito è delle rivali dei pugliesi che non hanno nessuna intenzione di alzare bandiera bianca prima del previsto. E così, come abbiamo avuto modo di vedere, la classifica oggi è guidata dalla Ternana del presidente Bandinelli, reduce da cinque vittorie consecutive, che con sei vittorie e tre pareggi in nove gare conduce il gruppo con quattro lunghezze di vantaggio proprio sul Bari secondo che, però, rispetto agli umbri ha disputato una gara in meno. L’Avellino, invece, dopo aver impressionato nelle prime giornate ha subito una dura battuta d’arresto nella gara casalinga contro il Catanzaro che, persa con il risultato 3-1, potrebbe minare le certezze degli irpini.
Dopo un avvio di stagione da dimenticare, in cui i rosanero erano riusciti a conquistare soltanto due punti nelle prime cinque gare giocate, nel derby contro il Catania il Palermo si è reso protagonista di un’impresa che resterà sicuramente nella storia del club e che, siamo certi, aiuterà i ragazzi di Boscaglia a voltare pagina quanto prima. A causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il gruppo palermitano, i rosanero si sono presentati al match contro gli etnei con solo 13 giocatori a disposizione ma, alla fine, sono egualmente riusciti a portarsi a casa un importantissimo punto che fa bene alla classifica e al morale. Da qui in poi gli uomini di Boscaglia dovranno necessariamente approcciarsi a tutti gli incontri con lo stesso spirito di sacrificio dimostrato contro i cugini catanesi e la sensazione è che, con questo atteggiamento, risalire la classifica sarà tutt’altro che impossibile. Sebbene la squadra a disposizione del tecnico originario di Gela non sembri in grado di recitare il ruolo di “ammazza campionato”, molti tra gli addetti ai lavori credono che questo Palermo possa risiedere stabilmente nella parte sinistra della classifica e che possa togliersi delle belle soddisfazioni. Il tempo per invertire la rotta, tuttavia, sta per scadere e da qui in poi il club rosanero non potrà più permettersi passi falsi.
Se Atene piange, Sparta non ride; anche il Catania sta faticando a trovare quella continuità di risultati richiesta per fare la differenza. Nell’attesa che Tacopina diventi a tutti gli effetti il nuovo presidente, il club etneo si lecca le ferite dopo lo scialbo pareggio contro il Palermo e spera di risalire la china quanto prima.
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