Palermo, è l’ora di espugnare il «Barbera» e guardare in alto

Oggi la prima di cinque partite consecutive in casa.
Contro l’ostica Paganese è vietato fermarsi. Serve lo spirito battagliero visto di recente.
Confermato il 4-2-3-1. Saraniti ha smaltito l’infortunio e ci sarà. Dovrebbe essere Silipo a sostituire Valente.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Il Palermo prova ad «espugnare» il Barbera per mettere un altro mattone sulla strada della rimonta. Inizia oggi contro la Paganese un ciclo tutto interno che può azzerare i danni della pessima partenza e insediare la squadra rosa nella zona alta della classifica.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea come il Palermo è atteso da 5 gare al Barbera in 17 giorni. Gare in cui Boscaglia dovrà essere bravo a scegliere la formazione, considerando le fatiche e le energie, ora che ha l’organico quasi al completo. E ci vorrà quello spirito battagliero messo in campo nelle ultime tre gare, partite che hanno forse ribaltato il giudizio dei tifosi sulla squadra allestita dalla dirigenza.
E non bisognerà sottovalutare gli avversari, a cominciare dalla Paganese, che non ha stelle di Serie A in campo, ma in trasferta è temibile più che in casa, come se sapesse meglio ripartire che fare la partita.

Insomma niente assalti scriteriati anche perché la coppia di attaccanti dei campani (l’esperto Diop e il giovanissimo Guadagni) ha già fatto danni, scrive Brandaleone che ipotizza la formazione con Saraniti punta centrale, visto che smaltito l’infortunio.
Un Palermo quasi al completo che sembra aver svoltato a Catanzaro, quando la squadra in nove uomini riuscì a recuperare la gara; un attimo in cui il dio del calcio s’è ricordato di questa squadra, a cui fino a quel momento era andato tutto male. Un attimo che ha restituito forza e fiducia. Ed ora, con un piccolo campionato di cinque partite tutte sul proprio campo, al Palermo il compito di dimostrare che quell’attimo di fortuna fu meritato, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.

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